“Pane, amore e fantasia”: il fornaio che dona sorrisi, e non solo!

L’insegna dice “Pane, Amore e Fantasia”, e anche se si tratta di una panetteria, sono sicuramente le ultime due le caratteristiche che la rendono unica. Il proprietario Lulzim Vulashi, detto Lorenzo per gli amici fiorentini, è giunto in Italia dall’Albania quando aveva 15 anni, adesso considera Firenze la sua casa. Porta al Prato è ilContinuaContinua a leggere ““Pane, amore e fantasia”: il fornaio che dona sorrisi, e non solo!”

Le “nonne adottive” del Mugello

Ora devo andare, a casa ho la nonna che mi aspetta! A pronunciare questa frase è un piccolo Etiope e apparentemente è una cosa normale detta da un bambino. La splendida stranezza sta nel fatto che la nonna in questione sia un’italianissima signora del Mugello. Ormai da quasi 13 anni è nata a Borgo San LorenzoContinuaContinua a leggere “Le “nonne adottive” del Mugello”

Basilicata coast to coast… e oltre! (Tappa 1: Maratea)

12-13 AGOSTO 2016 Alle 5.30 del mattino stiamo già caricando l’auto, pronti per questa nuova avventura alla scoperta di una delle regioni più sconosciute d’Italia. Abbiamo appuntamento alle 6 con Livia, una ragazza di Avellino che porteremo da Firenze a Salerno con BlaBlaCar. Ormai la condivisione dei viaggi è parte del nostro essere. Il viaggioContinuaContinua a leggere “Basilicata coast to coast… e oltre! (Tappa 1: Maratea)”

Ultimo anch’io: in musical la grandezza di Don Milani

Cinque anni fa nacque la compagnia. Iniziando con ‘Sogno di una notte di mezza estate’ e cambiando uno spettacolo all’anno, abbiamo messo in scena musical anche importanti come ‘Mary Poppins’. Abbiamo chiamato Alessandro l’anno in cui abbiamo inscenato ‘I Miserabili’, che ha una parte musicale moto difficile. Ad introdurre Alessandro Barbieri è Angelo Giamberini, registaContinuaContinua a leggere “Ultimo anch’io: in musical la grandezza di Don Milani”

Carla e Davide, due colibrì per i rifugiati

Gli occhi di Davide si illuminano quando arriva Rasak ad abbracciarlo. Come gli altri ragazzi della casa, ormai è come un figlio per lui. Sua moglie Carla fa strada, brontola affettuosamente un giovane Pakistano che sta a letto col cellulare in mano, come farebbe con uno qualsiasi dei suoi figli nella stessa situazione. La scelta di Carla eContinuaContinua a leggere “Carla e Davide, due colibrì per i rifugiati”

Suor Lucia e il Baby Caritas Hospital di Betlemme

Suor Lucia, francescana elisabettina, è una delle 4 sorelle – oltre che delle uniche 4 straniere – a lavorare nell’ospedale pediatrico palestinese Caritas Baby Hospital. Ascoltare la sua testimonianza all’Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze è stato toccante e al contempo stimolante per i medici presenti in sala. Per me è un sogno essere qui –ContinuaContinua a leggere “Suor Lucia e il Baby Caritas Hospital di Betlemme”

Alluvione di Firenze: il prete che puliva le strade col Caterpillar

La ricordiamo come la notte degli schianti: all’alba del 4 novembre 1966 il fragore dell’arno in piena era accompagnato dagli STUMP STUMP STUMP dei mobili e dei bidoni che erano rimasti incastrati al Ponte alle Grazie, dato che l’acqua era troppo alta perché potessero passare sotto l’arcata. Alle Sieci l’acqua aveva portato via i bidoni d’olio dellaContinuaContinua a leggere “Alluvione di Firenze: il prete che puliva le strade col Caterpillar”

M’illumino di blu… per l’autismo

Quasi un bambino su cento nasce con sintomi d’autismo, più o meno accentuato, e ancora non si conoscono le cause di questa patologia. Nel 2007 l’ONU sancì che il 2 aprile di ogni anno sarebbe stata la Giornata Mondiale per la Consapevolezza dell’Autismo. Va da sé che, come ogni giornata di questo tipo, non èContinuaContinua a leggere “M’illumino di blu… per l’autismo”

Prepararsi alla Pasqua… convertendosi

È sempre più comune ricevere i sacramenti, in particolare quello della confermazione, da adulti. A Firenze saranno 30 i catecumeni che riceveranno la cresima la notte di Pasqua, non solo italiani, ma diverse nazionalità. Sono diverse le ragioni che portano ognuno a questa decisione, quando non sei più un adolescente che sta terminando il percorsoContinuaContinua a leggere “Prepararsi alla Pasqua… convertendosi”

Al servizio dell’altro. La mensa Caritas di via Baracca a Firenze

Alle 8.30 di una piovosa mattinata di febbraio, il traffico in una delle principali arterie fiorentine è caotico. Fra un clacson che suona e una pozzanghera trasformata in fontana da un pullman, ognuno guarda davanti a sé, con la propria fretta come unico obiettivo. Intanto in quell’edificio di via Baracca, dietro i muri grigi comeContinuaContinua a leggere “Al servizio dell’altro. La mensa Caritas di via Baracca a Firenze”

L’organista inglese che fa rivivere a Firenze la musica del Cinquecento

La Badia Fiorentina è stata protagonista, dal 13 al 15 febbraio, di un evento nascosto. L’organo del 1558 di Zeffirini presente nella chiesa di via del Proconsolo a Firenze, è stato suonato dall’organista inglese Robin Walker per la registrazione di un disco, realizzato con la collaborazione di don Mario Costanzi e del suo studio Suonamidite.ContinuaContinua a leggere “L’organista inglese che fa rivivere a Firenze la musica del Cinquecento”

Combattere le dipendenze. Maurizio e la rinascita dal gioco d’azzardo

Maurizio appare tranquillo, sicuro di sé, a suo agio con tutti. Ha 50 anni e viene dalla provincia di Pavia, dove è nato e cresciuto. Adesso però lavora a Rimini per l’Associazione Papa Giovanni XXIII, che l’ha accompagnato in un percorso di riabilitazione da una dipendenza: il gioco d’azzardo. La mia è la storia diContinuaContinua a leggere “Combattere le dipendenze. Maurizio e la rinascita dal gioco d’azzardo”

Combattere le dipendenze. Andrea e la rinascita dall’eroina

Parto dalla mia infanzia, perché in comunità si cercando tutti i motivi, le cause, della tossicodipendenza, e le troviamo nell’infanzia e nell’adolescenza. Andrea, giovane Pescarese, è da due anni in una comunità dell’Associazione Papa Giovanni XIII a Rimini, e sta concludendo il suo percorso di recupero dalla tossicodipendenza. Adesso sta bene fisicamente, ma soprattutto ha ritrovatoContinuaContinua a leggere “Combattere le dipendenze. Andrea e la rinascita dall’eroina”

Giorgia Benusiglio: a un passo dalla morte per mezza pasticca

Giorgia è una ragazza apparentemente normale, a vederla per strada non diresti che ha visto la morte in faccia. Eppure nel 1999, a 17 anni, ha rischiato di metter fine alla sua vita per un gesto fatto senza pensare. Come tante altre ragazze e tanti altri ragazzi della stessa età, si è lasciata trascinare dalContinuaContinua a leggere “Giorgia Benusiglio: a un passo dalla morte per mezza pasticca”

Viaggio di un piccolo principe

Oggi parlo di uno spettacolo ispirato ad uno dei libri più famosi della letteratura francese: Il piccolo principe di Antoine de Saint Exupéry. Uno spettacolo che non narra i fatti del libro, ma ne interpreta le filosofie. Uno spettacolo che nasconde esperienze di vita intense e propone uno stile di vita intenso. Uno spettacolo cheContinuaContinua a leggere “Viaggio di un piccolo principe”

Come sopravvivere in Austria in un viaggio all’insegna della sfiga

Quando programmi qualche giorno in Austria  i primi di gennaio, immagini mercatini di Natale che colorano i borghi, i tetti ricoperti di neve, l’odore di cannella e chiodi di garofano che aromatizzano il vin brulé bevuto fra storie e risate. C’è però da mettere in conto che a volte, dopo tanti viaggi, capita quello inContinuaContinua a leggere “Come sopravvivere in Austria in un viaggio all’insegna della sfiga”

Dal Mali alla Libia, per una nuova vita a Firenze.

  Mi chiamo Sekou, ho 20 anni e provengo dal Mali, più precisamente da Djenné. Abito in Piazza Ballerini a Campi Bisenzio (Firenze) insieme ad altre 12 persone, anche loro richiedenti asilo. Il giovane africano è uno dei ragazzi ospitati nel comune della provincia fiorentina grazie all’impegno del Forum Nuovi Cittadini. Sta imparando a poco aContinuaContinua a leggere “Dal Mali alla Libia, per una nuova vita a Firenze.”

“Non avevo mai visto il mare”. Attraverso il Mediterraneo per scampare alla paura

O. ha 22 anni, ma ne dimostra di più. Viene dalla Nigeria, un paese la cui storia politica è segnata da irregolarità e violenza. Ha 6 sorelle, ma non sa se suo padre è vivo. Hanno sparato in casa – racconta a fatica in un inglese stentato, con la voce rotta dal dolore – ed ioContinuaContinua a leggere ““Non avevo mai visto il mare”. Attraverso il Mediterraneo per scampare alla paura”

Libertà di religione, libertà di vita

Boubacar sorride. È felice di essere in Italia. Lo è soprattutto perché qui può essere libero di parlare, di leggere, di credere. Ha 22 anni ed è arrivato lo scorso settembre in Sicilia su un barcone carico di altri profughi. Adesso è a Firenze, a Villa Pepi, in attesa di sapere cosa ne sarà dellaContinuaContinua a leggere “Libertà di religione, libertà di vita”

Dove finiscono dopo gli sbarchi? Visita ad una casa di accoglienza

Entrare dal cancello di Villa Pepi non è un passo scontato. Ciò che si prova nel varcare la soglia di questa casa a pochi passi dall’ospedale Meyer di Firenze è un senso di disorientamento: non si capisce bene dove ci si trova. Pare che il mondo si sia riversato qui, incrociando culture e mixando lingue,ContinuaContinua a leggere “Dove finiscono dopo gli sbarchi? Visita ad una casa di accoglienza”

An adventure on two rails. Step 7: Arles and Camargue (France)

To leave Montpellier is sad, because we enjoyed it, but also because the one of Arles will be our last stop. Once again, for eight days now, we fill our InterRail ticket and we reach the small city of western Provence. We will spend two nights in a room for rent, which in reality is a microscopic claustrophobic attic, whichContinuaContinua a leggere “An adventure on two rails. Step 7: Arles and Camargue (France)”

Un’avventura su due binari. Tappa 7: Arles e Camargue (Francia)

Lasciare Montpellier è triste, sia perché ci siamo trovati bene, sia perché quella di Arles sarà la nostra ultima tappa. Ancora una volta, da otto giorni a questa parte, compiliamo il biglietto InterRail e raggiungiamo la piccola città della Provenza occidentale. Per due notti dormiremo in una stanza affittata che in realtà è una microscopica soffittaContinuaContinua a leggere “Un’avventura su due binari. Tappa 7: Arles e Camargue (Francia)”

An adventure on two rails. Step 5: Munich (Germany)

After a night in the open at the Austrian train station of Villach, a 7.20 am we take the train which will allow us to cross that small piece of Austria and to reach Munich. The train is one of the best ones ever taken: the compartment is empty and the seats can be joined in theContinuaContinua a leggere “An adventure on two rails. Step 5: Munich (Germany)”

Un’avventura su due binari. Tappa 5: Monaco (Germania)

Dopo una notte all’addiaccio nella stazione austriaca di Villach, alle 7.20 del mattino prendiamo il treno che ci permetterà di attraversare quel piccolo tratto d’Austria e arrivare a Monaco. Il treno è uno dei migliori mai presi: lo scompartimento è vuoto e i sedili si possono unire al centro. Lo trasformiamo in un letto matrimonialeContinuaContinua a leggere “Un’avventura su due binari. Tappa 5: Monaco (Germania)”

An adventure on two rails. Step 4: Ljubljana (Slovenia)

In Ljubljana, arrived by train in the late afternoon from Bled lake, we are welcomed by Nika, a girl I knew two summers ago in Rotterdam, because she was also hosted by the same girls with Couchsurfing. We had met for few hours and two years are gone, but in spyte of everything she welcomes us with a big smileContinuaContinua a leggere “An adventure on two rails. Step 4: Ljubljana (Slovenia)”

Un’avventura su due binari. Tappa 4: Lubiana (Slovenia)

A Lubiana, arrivati col treno nel tardo pomeriggio dal Lago di Bled, ci accoglie in stazione Nika, ragazza che avevo conosciuto due estati fa a Rotterdam, perché era anche lei ospitata come me dalle stesse ragazze con il Couchsurfing. Ci siamo conosciuti per poche ore e sono passati due anni, ma nonostante tutto ci accoglieContinuaContinua a leggere “Un’avventura su due binari. Tappa 4: Lubiana (Slovenia)”

An adventure on two rails. Step 3: Bled lake (Slovenia)

Thanks to a passage by car over the borderline, we can easily reach Sezana from Trieste. Here we take a small train with three wagons, diesel, all painted by sprays and whose retro coloured benches help us to take place with a lot of fun, in order to cross the unexplored Slovenia. The railway runs along the Soca river,ContinuaContinua a leggere “An adventure on two rails. Step 3: Bled lake (Slovenia)”

Un’avventura su due binari. Tappa 3: Lago Bled (Slovenia)

Grazie a un passaggio in auto oltre confine raggiungiamo facilmente la stazione di Sezana da Trieste. Qui prendiamo un piccolo treno di tre carrozze, a diesel, tutto dipinto con bombolette spray e i cui divanetti retrò tutti colorati ci aiutano a sistemarci con la massima allegria per attraversare il primo tratto dell’inesplorata Slovenia. La ferroviaContinuaContinua a leggere “Un’avventura su due binari. Tappa 3: Lago Bled (Slovenia)”

An adventure on two rails. Step 1: Trieste (Italy)

Backpacks are ready, the InterRail tickets are arrived, enthusiasm fills us: we can leave for our travel which will make us “circumnavigate” Italy from the north, moving from Slovenia to France through Switzerland. The Intercity train in 5 exact hours brings us from Firenze to Trieste, chosen as our first step because city on a borderline, full of history,ContinuaContinua a leggere “An adventure on two rails. Step 1: Trieste (Italy)”

Un’avventura su due binari. Tappa 1: Trieste

Gli zaini sono pronti, i biglietti dell’InterRail li abbiamo, l’entusiasmo ci riempe: possiamo partire per questo viaggio che ci farà “circumnavigare” l’Italia da nord, passando dalla Slovenia alla Francia attraverso la Svizzera. L’Intercity in 5 ore esatte ci porta da Firenze a Trieste, scelta come prima tappa perché città di confine, ricca di storia, culturaContinuaContinua a leggere “Un’avventura su due binari. Tappa 1: Trieste”

Il Banco Alimentare, dalla lotta allo spreco alla lotta alla fame

Chiunque ha sentito parlare del Banco Alimentare, soprattutto per l’annuale colletta che viene fatta nei supermercati, dove qualsiasi cittadino può donare un pacco di pasta, una scatoletta di tonno, una confezione di biscotti a quel grande ricettacolo che è, appunto, il Banco Alimentare. Tonnellate di cibo accumulate per chi nel nostro Paese non ha iContinuaContinua a leggere “Il Banco Alimentare, dalla lotta allo spreco alla lotta alla fame”

Val di Chiana in bici: il Sentiero della Bonifica

Chi ha detto che le piste ciclabili belle ce le hanno solo in Olanda? Forse in altri Paesi sono più attrezzati, ma sicuramente non hanno i nostri paesaggi da ammirare quando pedali sotto il sole in un giorno d’inizio estate. La Val di Chiana toscana nasconde, fra le sue colline, un segreto particolarmente eccitante perContinuaContinua a leggere “Val di Chiana in bici: il Sentiero della Bonifica”

La politica secondo Don Milani

“Se venite a scuola da me, vi insegno a camminare in modo diverso dal mondo”. Con queste parole – secondo la testimonianza del suo ex alunno Michele Gesualdi – don Lorenzo Milani invitò i ragazzini di Barbiana a partecipare al suo progetto scolastico che ancora oggi è un esempio inarrivabile. Oggi si studia per sé,ContinuaContinua a leggere “La politica secondo Don Milani”

AT21: il lavoro nobilita l’uomo, a prescindere dai suoi cromosomi

La Sindrome di Down è una limitazione, pensano in molti. Ti rende diverso. Ma chi ha detto che diverso è sinonimo di peggiore? Puoi essere impedito in alcune azioni, ma al contempo puoi essere più libero in altre. Hai bisogno di alcune attenzioni in più, ma puoi essere in grado di darne tu ad altriContinuaContinua a leggere “AT21: il lavoro nobilita l’uomo, a prescindere dai suoi cromosomi”

Gli Angeli del Bello

Giorgio La Pira disse che la città di Firenze, con le sue bellezze storiche, artistiche e architettoniche non è nostra, ma dei nostri figli e nipoti. Per questo si impegnò perché risorgesse a pieno dopo la guerra e per questo ci lasciò il mandato di conservarla nel suo splendore. Forse non è un caso cheContinuaContinua a leggere “Gli Angeli del Bello”

Paolo Coccheri, angelo di Firenze

Ti saluta, sempre. Magari non ti conosce, magari ti ha intravisto solo un paio di volte e non ricorda il tuo nome, ma ti dà il buongiorno, sempre. Se c’è il sole ti fa notare la bellezza della giornata, se piove coglie il positivo dell’odore dell’aria e porta con il suo entusiasmo un raggio diContinuaContinua a leggere “Paolo Coccheri, angelo di Firenze”

Perché arrivano in Italia? Storia di un migrante africano

Sono sbarcato a Lampedusa dice Aboubakar in un italiano ormai fluente dopo alcuni anni qui. Ha 25 anni e viene dalla Mauritania, uno dei Paesi più desertici del continente africano. Dopo aver attraversato il tratto algerino del deserto del Sahara, per raggiungere la Libia, dopo essersi confrontato con i vantaggi e i problemi che questo Stato arabo offrivaContinuaContinua a leggere “Perché arrivano in Italia? Storia di un migrante africano”

Mercoledì di carità

Le sere invernali sono fredde per le strade di Firenze. Soprattutto se non hai una casa dove dormire. Ma a volte, oltre a un pasto caldo, può riscaldarti il sorriso di qualcuno. La stretta di mano di uno sconosciuto che si china accanto a te, ti offre qualcosa da mangiare e, in un gesto, qualcosaContinuaContinua a leggere “Mercoledì di carità”

“La Meridiana” di Scandicci: dove è sempre ora di aprire una porta

Il Centro Caritas La Meridiana di Scandicci – ovvero l’ex Villa Franceschi che deve il suo nuovo nome al grande affresco di una meridiana che orna il cortile – con i suoi quasi duemila metri di superficie coperta è la struttura della Caritas più grande della diocesi di Firenze. Dal 2006, dopo un restauro duratoContinuaContinua a leggere ““La Meridiana” di Scandicci: dove è sempre ora di aprire una porta”

From Florence to Gura Humorului: impressions on the journey to the most remote village of Romania

Almost 30 hours from Florence to Gura Humorului. But the time is not lost and I don’t mind about it, if the important is the journey itself. From Florence to Rome, then the airplane to Bucharest. The night in the airport of the Romanian capital city is unconfortable, but to not sleep stimulates us to talk and toContinuaContinua a leggere “From Florence to Gura Humorului: impressions on the journey to the most remote village of Romania”

Da Firenze a Gura Humorului: impressioni sul viaggio per il più sperduto villaggio della Romania

Quasi 30 ore da Firenze a Gura Humorului. Ma il tempo non è perso e non pesa, quando ciò che conta è il viaggio in sé. Da Firenze a Roma, poi l’aereo fino a Bucarest. La notte nell’aeroporto della capitale rumena è scomoda, ma il non dormire ci stimola a parlare e conoscerci a vicenda.ContinuaContinua a leggere “Da Firenze a Gura Humorului: impressioni sul viaggio per il più sperduto villaggio della Romania”

7 Countries in 30 days. Step 18: Barcelona (Spain)

We arrive in Barcelona after 15 hours on a night train from La Coruña. The thought that in 24 hours I’ll be in Italy again, after a month travelling, makes me a little bit sad. With my traveling companion, we leave the huge backpacks which accompany us in the safes of bus station, to immerse ourselves inContinuaContinua a leggere “7 Countries in 30 days. Step 18: Barcelona (Spain)”

7 Countries in 30 days. Step 17: La Coruña (Spain)

We leave the hostel at 7 am, to abandon Porto with the train which will bring us in Spain again, to La Coruña. I realize, watching the city flowing away to leave space to the hills, that my journey is almost finished. Another couple of days moving and I’ll be on the airplane for coming back home.ContinuaContinua a leggere “7 Countries in 30 days. Step 17: La Coruña (Spain)”

7 Paesi in 30 giorni. Tappa 17: La Coruña (Spagna)

Lasciamo l’ostello alle 7 del mattino, per abbandonare Porto con il treno che ci riporterà in Spagna, a La Coruña. Mi rendo conto, guardando la città scorrere via lasciando spazio alle colline, che il mio viaggio è quasi finito. Ancora un paio di giorni di spostamenti e mi troverò sull’aereo del ritorno. Le ore diContinuaContinua a leggere “7 Paesi in 30 giorni. Tappa 17: La Coruña (Spagna)”

7 Paesi in 30 giorni. Tappa 16: Porto (Portogallo)

Tutta in salita. È questa la prima impressione su Porto. Sembra che le strade in piano qui non siano neanche concepite. L’ostello è una piacevole sorpresa: si chiama Porto Wine Hostel ed è, ovviamente, a tema Vinho do Porto. Ogni stanza ha il nome di una varietà di vino e i corridoi sono pieni di bottiglieContinuaContinua a leggere “7 Paesi in 30 giorni. Tappa 16: Porto (Portogallo)”

7 Countries in 30 days. Step 15: Ericeira, Obidos, Figueira da Foz, Coimbra (Portugal)

A 9 in the morning, as we prepare to leave Lisbon, the housemate of Magui comes back home. He tell us about the night outside, about which he doesn’t remember anything. Then, he takes a salad bowl full of green jelly and he starts to eat it with a soup spoon. There is no accounting forContinuaContinua a leggere “7 Countries in 30 days. Step 15: Ericeira, Obidos, Figueira da Foz, Coimbra (Portugal)”

7 Paesi in 30 giorni. Tappa 15: Ericeira, Obidos, Figueira da Foz, Coimbra (Portogallo)

Alle 9 del mattino, mentre ci prepariamo per partire da Lisbona, torna a casa il coinquilino di Magui. Ci racconta della notte fuori di cui non ricorda alcune ore e poi prende un’insalatiera piena di gelatina verde e inizia a mangiarla a cucchiaiate. Tutti i gusti son gusti. Andiamo in auto a Coimbra, dove MaguiContinuaContinua a leggere “7 Paesi in 30 giorni. Tappa 15: Ericeira, Obidos, Figueira da Foz, Coimbra (Portogallo)”

7 Paesi in 30 giorni. Tappa 14: Lisbona (Portogallo)

Dopo 13 ore di treno insonni per colpa del malefico bambino (leggi qui), l’unica gioia è vedere Giacomo che batte le mani ogni volta che la piccola palla di grasso tenta di chiudere gli occhi, meritata vendetta dopo la notte che ci ha fatto passare. Oggi rivedere Magui dopo tanto tempo è una gioia. SiamoContinuaContinua a leggere “7 Paesi in 30 giorni. Tappa 14: Lisbona (Portogallo)”

7 Countries in 30 days. Step 13: Bilbao (Spain)

The wonderful girl of Bilbao information office says that we commit a crime if we don’t visit Guggenheim Museum. Only because has been her to say it, we go there and we take a picture with the mastodontic dog made with flowers at the entrance, but considering the ticket price and our lack of interest for modernContinuaContinua a leggere “7 Countries in 30 days. Step 13: Bilbao (Spain)”