L’arcipelago di Malta ha molto da offrire in termini di storia e cultura, arte e paesaggi, mare e cucina. Ma perché andarci a soffrire d’estate, con il caldo soffocante e le folle di turisti, quando negli ultimi giorni d’inverno ci sono 20 gradi, si spende poco, si mangia tanto e si gira dappertutto liberamente? ConContinua a leggere “A Malta in inverno – il video del viaggio”
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Basilicata coast to coast… e oltre! (Tappa 3: la costa jonica)
15-16 AGOSTO 2016 Lasciamo il Parco del Pollino con dispiacere. Ci siamo trovati benissimo e sappiamo già che ci torneremo in futuro. La prima tappa di oggi è Tursi. Uno dei pochi luoghi della Basilicata che ci è stato consigliato da più persone prima della partenza. Quando arriviamo, non ne comprendiamo il motivo. Quando ilContinua a leggere “Basilicata coast to coast… e oltre! (Tappa 3: la costa jonica)”
Basilicata coast to coast… e oltre! (Tappa 1: Maratea)
12-13 AGOSTO 2016 Alle 5.30 del mattino stiamo già caricando l’auto, pronti per questa nuova avventura alla scoperta di una delle regioni più sconosciute d’Italia. Abbiamo appuntamento alle 6 con Livia, una ragazza di Avellino che porteremo da Firenze a Salerno con BlaBlaCar. Ormai la condivisione dei viaggi è parte del nostro essere. Il viaggioContinua a leggere “Basilicata coast to coast… e oltre! (Tappa 1: Maratea)”
Dal Mali alla Libia, per una nuova vita a Firenze.
Mi chiamo Sekou, ho 20 anni e provengo dal Mali, più precisamente da Djenné. Abito in Piazza Ballerini a Campi Bisenzio (Firenze) insieme ad altre 12 persone, anche loro richiedenti asilo. Il giovane africano è uno dei ragazzi ospitati nel comune della provincia fiorentina grazie all’impegno del Forum Nuovi Cittadini. Sta imparando a poco aContinua a leggere “Dal Mali alla Libia, per una nuova vita a Firenze.”
Dalla Nigeria in Italia, per una guerra non loro. Quando si è costretti ad emigrare.
E. sembra un giovane uomo sulla trentina. Ma ha appena 20 anni. È cresciuto in Nigeria, con una situazione non facile della madre malata, lavorando in una coltivazione di ananas. La Libia, per lui, è stata inizialmente un’opportunità di lavoro. Un compatriota lo ha portato a lavorare in una fattoria libica, dove aveva prospettive diContinua a leggere “Dalla Nigeria in Italia, per una guerra non loro. Quando si è costretti ad emigrare.”
“Non avevo mai visto il mare”. Attraverso il Mediterraneo per scampare alla paura
O. ha 22 anni, ma ne dimostra di più. Viene dalla Nigeria, un paese la cui storia politica è segnata da irregolarità e violenza. Ha 6 sorelle, ma non sa se suo padre è vivo. Hanno sparato in casa – racconta a fatica in un inglese stentato, con la voce rotta dal dolore – ed ioContinua a leggere ““Non avevo mai visto il mare”. Attraverso il Mediterraneo per scampare alla paura”
Qui non si sentono spari. L’avventura di un immigrato.
J. è ancora un ragazzo, ha appena compiuto 18 anni ma ha visto cose che nessun uomo dovrebbe vedere. È nato in un piccolo villaggio del Gambia, dove ha passato l’infanzia con i nonni, perché la madre è morta quand’era bambino e suo padre 3 anni fa. E’ uno dei tanti arrivati l’estate scorsa inContinua a leggere “Qui non si sentono spari. L’avventura di un immigrato.”
Dove finiscono dopo gli sbarchi? Visita ad una casa di accoglienza
Entrare dal cancello di Villa Pepi non è un passo scontato. Ciò che si prova nel varcare la soglia di questa casa a pochi passi dall’ospedale Meyer di Firenze è un senso di disorientamento: non si capisce bene dove ci si trova. Pare che il mondo si sia riversato qui, incrociando culture e mixando lingue,Continua a leggere “Dove finiscono dopo gli sbarchi? Visita ad una casa di accoglienza”
Un’avventura su due binari. Tappa 6: Montpellier (Francia)
Dopo un viaggio di 19 ore su 8 treni, forse qualsiasi città ci sarebbe sembrata un Paradiso, ma Montpellier ci colpisce davvero in maniera positiva. Carina, viva, colorata: sa di mare e di allegria. Arriviamo all’ora di pranzo e ci mangiamo mezzo cocomero preso da un fruttivendolo. Visitiamo la città con lo zaino in spalla,Continua a leggere “Un’avventura su due binari. Tappa 6: Montpellier (Francia)”
Un’avventura su due binari. Tappa 2: Pirano, Isola e Capodistria (Slovenia)
Dopo la prima notte a Trieste (vedi articolo precedente), scegliamo di fare una breve tappa di una giornata nei paesini della costa slovena. La Slovenia ha solo 47km di litorale, per cui spesso è ignorata dai viaggiatori che cercano il mare e che solitamente la attraversano per godere della vasta scelta offerta dalla confinante Croazia.Continua a leggere “Un’avventura su due binari. Tappa 2: Pirano, Isola e Capodistria (Slovenia)”
Un’avventura su due binari. Tappa 1: Trieste
Gli zaini sono pronti, i biglietti dell’InterRail li abbiamo, l’entusiasmo ci riempe: possiamo partire per questo viaggio che ci farà “circumnavigare” l’Italia da nord, passando dalla Slovenia alla Francia attraverso la Svizzera. L’Intercity in 5 ore esatte ci porta da Firenze a Trieste, scelta come prima tappa perché città di confine, ricca di storia, culturaContinua a leggere “Un’avventura su due binari. Tappa 1: Trieste”
L’Eden nel Mar Morto… in Toscana!
Cos’ha a che fare il salato e poco ospitale Mar Morto con le rive tirreniche della nostra Toscana, solitamente ricordata per le spiagge della Costa degli Etruschi o per la vita mondana della Versilia? Apparentemente niente, anzi risultano esattamente agli antipodi. Ma esiste una caletta nascosta, all’estremità più selvaggia del promontorio del Monte Argentario, che porta ilContinua a leggere “L’Eden nel Mar Morto… in Toscana!”
Dolce cena all’Acqua Dolce: quando il mare è in montagna…
La discesa alla spiaggetta Acqua Dolce è impegnativa mentre dalla strada ci si inoltra a piedi nel bosco, per una scalinata abbozzata nel terreno che non è il massimo da fare in ciabatte e carichi di tutto il necessario per cenare in spiaggia. L’arrivo sul litorale di questa caletta all’estremità del Monte Argentario premia però laContinua a leggere “Dolce cena all’Acqua Dolce: quando il mare è in montagna…”
Perché arrivano in Italia? Storia di un migrante africano
Sono sbarcato a Lampedusa dice Aboubakar in un italiano ormai fluente dopo alcuni anni qui. Ha 25 anni e viene dalla Mauritania, uno dei Paesi più desertici del continente africano. Dopo aver attraversato il tratto algerino del deserto del Sahara, per raggiungere la Libia, dopo essersi confrontato con i vantaggi e i problemi che questo Stato arabo offrivaContinua a leggere “Perché arrivano in Italia? Storia di un migrante africano”
Oria: i 4000 naufraghi italiani che dissero NO al nazismo
Il giorno della memoria: ogni 27 gennaio si ricordano le stragi compiute dai nazisti, come monito perché non riaccada in futuro qualcosa di simile. L’errore che forse facciamo è di limitarci – in questa memoria – ai soli morti nei campi di sterminio, dimenticando tutti coloro che hanno perso la vita per “danni collaterali” diContinua a leggere “Oria: i 4000 naufraghi italiani che dissero NO al nazismo”
Da Atene a Capo Sunio: alla scoperta dell’Attica
Noleggiare un’auto ad Atene non è difficile. Il grande viale Leof. Andrea Siggrou si dirama dal centro e ci sono più autonoleggi che piccioni. Per andare sul sicuro – specialmente se si devono fare molti km – è forse consigliabile un circuito internazionale (come abbiamo fatto noi). Per i tragitti brevi magari si risparmia qualche euroContinua a leggere “Da Atene a Capo Sunio: alla scoperta dell’Attica”
7 Paesi in 30 giorni. Tappa 18: Barcellona (Spagna)
Arriviamo a Barcellona dopo 15 ore di treno notturno da La Coruña. Il pensiero che fra 24 ore sarò di nuovo in Italia, dopo un mese di viaggio, mi intristisce un po’. Col mio amico e compagno di viaggio Giacomo, lasciamo gli enormi zaini che ci accompagnano nelle cassette di sicurezza alla stazione degli autobus, per immergerciContinua a leggere “7 Paesi in 30 giorni. Tappa 18: Barcellona (Spagna)”
7 Countries in 30 days. Step 17: La Coruña (Spain)
We leave the hostel at 7 am, to abandon Porto with the train which will bring us in Spain again, to La Coruña. I realize, watching the city flowing away to leave space to the hills, that my journey is almost finished. Another couple of days moving and I’ll be on the airplane for coming back home.Continua a leggere “7 Countries in 30 days. Step 17: La Coruña (Spain)”
7 Paesi in 30 giorni. Tappa 17: La Coruña (Spagna)
Lasciamo l’ostello alle 7 del mattino, per abbandonare Porto con il treno che ci riporterà in Spagna, a La Coruña. Mi rendo conto, guardando la città scorrere via lasciando spazio alle colline, che il mio viaggio è quasi finito. Ancora un paio di giorni di spostamenti e mi troverò sull’aereo del ritorno. Le ore diContinua a leggere “7 Paesi in 30 giorni. Tappa 17: La Coruña (Spagna)”
7 Paesi in 30 giorni. Tappa 16: Porto (Portogallo)
Tutta in salita. È questa la prima impressione su Porto. Sembra che le strade in piano qui non siano neanche concepite. L’ostello è una piacevole sorpresa: si chiama Porto Wine Hostel ed è, ovviamente, a tema Vinho do Porto. Ogni stanza ha il nome di una varietà di vino e i corridoi sono pieni di bottiglieContinua a leggere “7 Paesi in 30 giorni. Tappa 16: Porto (Portogallo)”
7 Paesi in 30 giorni. Tappa 15: Ericeira, Obidos, Figueira da Foz, Coimbra (Portogallo)
Alle 9 del mattino, mentre ci prepariamo per partire da Lisbona, torna a casa il coinquilino di Magui. Ci racconta della notte fuori di cui non ricorda alcune ore e poi prende un’insalatiera piena di gelatina verde e inizia a mangiarla a cucchiaiate. Tutti i gusti son gusti. Andiamo in auto a Coimbra, dove MaguiContinua a leggere “7 Paesi in 30 giorni. Tappa 15: Ericeira, Obidos, Figueira da Foz, Coimbra (Portogallo)”
7 Paesi in 30 giorni. Tappa 14: Lisbona (Portogallo)
Dopo 13 ore di treno insonni per colpa del malefico bambino (leggi qui), l’unica gioia è vedere Giacomo che batte le mani ogni volta che la piccola palla di grasso tenta di chiudere gli occhi, meritata vendetta dopo la notte che ci ha fatto passare. Oggi rivedere Magui dopo tanto tempo è una gioia. SiamoContinua a leggere “7 Paesi in 30 giorni. Tappa 14: Lisbona (Portogallo)”
7 Paesi in 30 giorni. Tappa 13: Bilbao (Spagna)
La bellissima ragazza dell’ufficio informazioni di Bilbao ci dice che commettiamo un delitto a non visitare il Guggenheim Museum. Solo perché è stata lei a dircelo ci andiamo davanti e ci facciamo una foto con il mastodontico cane di fiori all’entrata, ma visto il prezzo del biglietto e il nostro scarso interesse per l’arte moderna,Continua a leggere “7 Paesi in 30 giorni. Tappa 13: Bilbao (Spagna)”
7 Paesi in 30 giorni. Tappa 12: Guernica, Bermeo, Mundaka, San Juan de Gaztelugatxe (Spagna)
Da San Sebastiàn ci spostiamo verso la seconda tappa nei Paesi Baschi: Bermeo. In questo piccolo villaggio di pescatori sull’oceano, Giacomo ed io saremo ospitati da Izaskùn, una donna di 39 anni che lavora come guida turistica a Guernica. Avevamo già in mente di farci una tappa e, vista questa coincidenza, non possiamo non andarciContinua a leggere “7 Paesi in 30 giorni. Tappa 12: Guernica, Bermeo, Mundaka, San Juan de Gaztelugatxe (Spagna)”
7 Paesi in 30 giorni. Tappa 11: San Sebastiàn (Spagna)
Giacomo ed io arriviamo ad Irun, al confine spagnolo con la Francia, verso mezzogiorno. Le 13 ore di treno notturno (leggi qui che tipo di treno) ci hanno distrutto. Nonostante sia inizio agosto, ci accolgono nuvole e una pioggerella sottile. Cerchiamo un treno per San Sebastiàn, dove passeremo un paio di giorni, per poi spostarciContinua a leggere “7 Paesi in 30 giorni. Tappa 11: San Sebastiàn (Spagna)”
7 Paesi in 30 giorni. Tappa 10: Marsiglia (Francia)
Giungo nella città provenzale alle 6.30 del mattino, riposato ma ancora un po’ desideroso di stare sulla mia cuccetta. Sul treno notturno da Lussemburgo a Marsiglia, le 11 ore di viaggio sono passate in un lampo. Come è ormai routine, dopo aver visto 9 città in due settimane, cerco una mappa al banco informazioni della stazione per dirigermiContinua a leggere “7 Paesi in 30 giorni. Tappa 10: Marsiglia (Francia)”