Una scappata in Rodano-Alpi. Parte 2: Lione e dintorni

04-05 GENNAIO 2017 Il nostro viaggio non si è fermato ad Annecy (Vedi parte 1). Lungo la strada facciamo una brevissima visita a Chambery, che però non ci dice niente. Ad eccezione di una fontana con gli elefanti, pare non ci sia nulla da vedere. Arriviamo così in serata a dormire a Roussillon, nei pressi diContinuaContinua a leggere “Una scappata in Rodano-Alpi. Parte 2: Lione e dintorni”

An adventure on two rails. Step 7: Arles and Camargue (France)

To leave Montpellier is sad, because we enjoyed it, but also because the one of Arles will be our last stop. Once again, for eight days now, we fill our InterRail ticket and we reach the small city of western Provence. We will spend two nights in a room for rent, which in reality is a microscopic claustrophobic attic, whichContinuaContinua a leggere “An adventure on two rails. Step 7: Arles and Camargue (France)”

Un’avventura su due binari. Tappa 7: Arles e Camargue (Francia)

Lasciare Montpellier è triste, sia perché ci siamo trovati bene, sia perché quella di Arles sarà la nostra ultima tappa. Ancora una volta, da otto giorni a questa parte, compiliamo il biglietto InterRail e raggiungiamo la piccola città della Provenza occidentale. Per due notti dormiremo in una stanza affittata che in realtà è una microscopica soffittaContinuaContinua a leggere “Un’avventura su due binari. Tappa 7: Arles e Camargue (Francia)”

An adventure on two rails. Step 6: Montpellier (France)

After 19 hours travelling on 8 trains, maybe any city would have seemed a Paradise, but Montpellier really impress us in a positive way. Nice, live, colorful: it tastes of sea and cheerfulness. We arrive for lunch time and we eat an half of water melon bought from a greengrocer. We visit the city walking withContinuaContinua a leggere “An adventure on two rails. Step 6: Montpellier (France)”

Un’avventura su due binari. Tappa 6: Montpellier (Francia)

Dopo un viaggio di 19 ore su 8 treni, forse qualsiasi città ci sarebbe sembrata un Paradiso, ma Montpellier ci colpisce davvero in maniera positiva. Carina, viva, colorata: sa di mare e di allegria. Arriviamo all’ora di pranzo e ci mangiamo mezzo cocomero preso da un fruttivendolo. Visitiamo la città con lo zaino in spalla,ContinuaContinua a leggere “Un’avventura su due binari. Tappa 6: Montpellier (Francia)”

An adventure on two rails. Step 5: Munich (Germany)

After a night in the open at the Austrian train station of Villach, a 7.20 am we take the train which will allow us to cross that small piece of Austria and to reach Munich. The train is one of the best ones ever taken: the compartment is empty and the seats can be joined in theContinuaContinua a leggere “An adventure on two rails. Step 5: Munich (Germany)”

Un’avventura su due binari. Tappa 5: Monaco (Germania)

Dopo una notte all’addiaccio nella stazione austriaca di Villach, alle 7.20 del mattino prendiamo il treno che ci permetterà di attraversare quel piccolo tratto d’Austria e arrivare a Monaco. Il treno è uno dei migliori mai presi: lo scompartimento è vuoto e i sedili si possono unire al centro. Lo trasformiamo in un letto matrimonialeContinuaContinua a leggere “Un’avventura su due binari. Tappa 5: Monaco (Germania)”

An adventure on two rails. Step 4: Ljubljana (Slovenia)

In Ljubljana, arrived by train in the late afternoon from Bled lake, we are welcomed by Nika, a girl I knew two summers ago in Rotterdam, because she was also hosted by the same girls with Couchsurfing. We had met for few hours and two years are gone, but in spyte of everything she welcomes us with a big smileContinuaContinua a leggere “An adventure on two rails. Step 4: Ljubljana (Slovenia)”

Un’avventura su due binari. Tappa 4: Lubiana (Slovenia)

A Lubiana, arrivati col treno nel tardo pomeriggio dal Lago di Bled, ci accoglie in stazione Nika, ragazza che avevo conosciuto due estati fa a Rotterdam, perché era anche lei ospitata come me dalle stesse ragazze con il Couchsurfing. Ci siamo conosciuti per poche ore e sono passati due anni, ma nonostante tutto ci accoglieContinuaContinua a leggere “Un’avventura su due binari. Tappa 4: Lubiana (Slovenia)”

Fenestrelle: i 4000 scalini della “Grande Muraglia Italiana”

Uno dei più straordinari edifizi che possa aver mai immaginato un pittore di paesaggi fantastici: una sorta di gradinata titanica che dalla cima di un monte alto quasi duemila metri vien giù fin nella valle… Una cosa strana, grande, bella davvero. Era la fortezza di Fenestrelle. Non poteva descriverla meglio Edmondo De Amicis, e l’emozione daContinuaContinua a leggere “Fenestrelle: i 4000 scalini della “Grande Muraglia Italiana””

Sacra di San Michele. Viaggio al centro della Via Angelica.

Il Monviso è un candido cono di panna che ci invita a gustare questa dolce giornata, mentre da Carignano ci dirigiamo verso la Val di Susa. Le Alpi innevate in questa soleggiata mattinata invernale trasmettono un senso di imponenza e protezione, quasi che nessuno a parte il vento possa superarle. Dirigendoci verso Sant’Ambrogio, già da diversiContinuaContinua a leggere “Sacra di San Michele. Viaggio al centro della Via Angelica.”

7 Paesi in 30 giorni. Tappa 13: Bilbao (Spagna)

La bellissima ragazza dell’ufficio informazioni di Bilbao ci dice che commettiamo un delitto a non visitare il Guggenheim Museum. Solo perché è stata lei a dircelo ci andiamo davanti e ci facciamo una foto con il mastodontico cane di fiori all’entrata, ma visto il prezzo del biglietto e il nostro scarso interesse per l’arte moderna,ContinuaContinua a leggere “7 Paesi in 30 giorni. Tappa 13: Bilbao (Spagna)”

7 Paesi in 30 giorni. Tappa 12: Guernica, Bermeo, Mundaka, San Juan de Gaztelugatxe (Spagna)

Da San Sebastiàn ci spostiamo verso la seconda tappa nei Paesi Baschi: Bermeo. In questo piccolo villaggio di pescatori sull’oceano, Giacomo ed io saremo ospitati da Izaskùn, una donna di 39 anni che lavora come guida turistica a Guernica. Avevamo già in mente di farci una tappa e, vista questa coincidenza, non possiamo non andarciContinuaContinua a leggere “7 Paesi in 30 giorni. Tappa 12: Guernica, Bermeo, Mundaka, San Juan de Gaztelugatxe (Spagna)”

7 Paesi in 30 giorni. Tappa 11: San Sebastiàn (Spagna)

Giacomo ed io arriviamo ad Irun, al confine spagnolo con la Francia, verso mezzogiorno. Le 13 ore di treno notturno (leggi qui che tipo di treno) ci hanno distrutto. Nonostante sia inizio agosto, ci accolgono nuvole e una pioggerella sottile. Cerchiamo un treno per San Sebastiàn, dove passeremo un paio di giorni, per poi spostarciContinuaContinua a leggere “7 Paesi in 30 giorni. Tappa 11: San Sebastiàn (Spagna)”

7 Paesi in 30 giorni. Tappa 10: Marsiglia (Francia)

Giungo nella città provenzale alle 6.30 del mattino, riposato ma ancora un po’ desideroso di stare sulla mia cuccetta. Sul treno notturno da Lussemburgo a Marsiglia, le 11 ore di viaggio sono passate in un lampo. Come è ormai routine, dopo aver visto 9 città in due settimane, cerco una mappa al banco informazioni della stazione per dirigermiContinuaContinua a leggere “7 Paesi in 30 giorni. Tappa 10: Marsiglia (Francia)”

7 Paesi in 30 giorni. Tappa 9: Lussemburgo (Lussemburgo)

Lascio Amsterdam presto, salutando Alberto per intraprendere il mio viaggio verso la Francia. In circa 6 ore arriverò a Lussemburgo. Devo essere a Marsiglia domani, spero di trovar posto nel treno notturno di stasera, altrimenti dovrò passare la notte fra numerosi treni e stazioni sconosciute. Le incognite dell’InterRail rendono il viaggio avventuroso e interessante. IlContinuaContinua a leggere “7 Paesi in 30 giorni. Tappa 9: Lussemburgo (Lussemburgo)”

Aquero, “quella cosa” tanto amata da Silvia Giuntoli

Un anno fa saliva al cielo Silvia Giuntoli. Giovane donna, figlia, sorella, ma soprattutto ballerina. La danza era alla base della sua vita, era la compagna di cammino presente in ognuna della sue giornate più belle. Nei passi a tempo di musica Silvia esprimeva la gioia come il dolore, sapeva comunicare i suoi stati d’animo, maContinuaContinua a leggere “Aquero, “quella cosa” tanto amata da Silvia Giuntoli”

A Granada dal mondo, il viaggiatore sul belvedere

Dal Mirador de San Nicolàs si può vedere tutta Granada dall’alto, protetta dall’abbraccio della Sierra Nevada, che tinge il panorama di rosa mentre il sole al tramonto si riflette sulle sue cime innevate. L’Alhambra si staglia fiera sulla collina che la sostiene da secoli, mentre orde di turisti si accalcano sull’opposto Albaicìn per fotografarla. Attraversare la grande terrazzaContinuaContinua a leggere “A Granada dal mondo, il viaggiatore sul belvedere”