Quando programmi qualche giorno in Austria i primi di gennaio, immagini mercatini di Natale che colorano i borghi, i tetti ricoperti di neve, l’odore di cannella e chiodi di garofano che aromatizzano il vin brulé bevuto fra storie e risate. C’è però da mettere in conto che a volte, dopo tanti viaggi, capita quello inContinua a leggere “Come sopravvivere in Austria in un viaggio all’insegna della sfiga”
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An adventure on two rails. Step 7: Arles and Camargue (France)
To leave Montpellier is sad, because we enjoyed it, but also because the one of Arles will be our last stop. Once again, for eight days now, we fill our InterRail ticket and we reach the small city of western Provence. We will spend two nights in a room for rent, which in reality is a microscopic claustrophobic attic, whichContinua a leggere “An adventure on two rails. Step 7: Arles and Camargue (France)”
Un’avventura su due binari. Tappa 7: Arles e Camargue (Francia)
Lasciare Montpellier è triste, sia perché ci siamo trovati bene, sia perché quella di Arles sarà la nostra ultima tappa. Ancora una volta, da otto giorni a questa parte, compiliamo il biglietto InterRail e raggiungiamo la piccola città della Provenza occidentale. Per due notti dormiremo in una stanza affittata che in realtà è una microscopica soffittaContinua a leggere “Un’avventura su due binari. Tappa 7: Arles e Camargue (Francia)”
Un’avventura su due binari. Tappa 2: Pirano, Isola e Capodistria (Slovenia)
Dopo la prima notte a Trieste (vedi articolo precedente), scegliamo di fare una breve tappa di una giornata nei paesini della costa slovena. La Slovenia ha solo 47km di litorale, per cui spesso è ignorata dai viaggiatori che cercano il mare e che solitamente la attraversano per godere della vasta scelta offerta dalla confinante Croazia.Continua a leggere “Un’avventura su due binari. Tappa 2: Pirano, Isola e Capodistria (Slovenia)”
In Belgrade the “good morning” lacks
To land in Belgrade is not as to set foot in an other European city. The people on the bus which brings to the center of the Serbian capital city have a dark look, it’s not full of that joy you usually feel coming back home. Bread and poor fried pastries are selled in little stands andContinua a leggere “In Belgrade the “good morning” lacks”
A Belgrado manca il buongiorno
Atterrare a Belgrado non è come mettere piede in una qualsiasi altra città europea. La gente sull’autobus che porta al centro della capitale serba ha uno sguardo cupo, non è colma della gioia che normalmente si prova tornando a casa propria. Pane e poveri dolcetti fritti vengono venduti in baracchini ed edicole, in contrasto innaturaleContinua a leggere “A Belgrado manca il buongiorno”
Atene: l’antichità a portata di mano
L’arrivo all’aeroporto di Atene in mattinata (dopo una distruggente notte insonne all’aeroporto di Roma-Ciampino), ti consente di non sprecare una giornata in viaggio. Il modo migliore per raggiungere il centro è l’autobus X95, che al prezzo fisso di 5€ ti conduce fino alla centralissima piazza Sintagma, dove sorge il parlamento Greco. Qui è possibile ammirare regolarmenteContinua a leggere “Atene: l’antichità a portata di mano”
7 Countries in 30 days. Step 18: Barcelona (Spain)
We arrive in Barcelona after 15 hours on a night train from La Coruña. The thought that in 24 hours I’ll be in Italy again, after a month travelling, makes me a little bit sad. With my traveling companion, we leave the huge backpacks which accompany us in the safes of bus station, to immerse ourselves inContinua a leggere “7 Countries in 30 days. Step 18: Barcelona (Spain)”
7 Paesi in 30 giorni. Tappa 18: Barcellona (Spagna)
Arriviamo a Barcellona dopo 15 ore di treno notturno da La Coruña. Il pensiero che fra 24 ore sarò di nuovo in Italia, dopo un mese di viaggio, mi intristisce un po’. Col mio amico e compagno di viaggio Giacomo, lasciamo gli enormi zaini che ci accompagnano nelle cassette di sicurezza alla stazione degli autobus, per immergerciContinua a leggere “7 Paesi in 30 giorni. Tappa 18: Barcellona (Spagna)”