“Pane, amore e fantasia”: il fornaio che dona sorrisi, e non solo!

L’insegna dice “Pane, Amore e Fantasia”, e anche se si tratta di una panetteria, sono sicuramente le ultime due le caratteristiche che la rendono unica. Il proprietario Lulzim Vulashi, detto Lorenzo per gli amici fiorentini, è giunto in Italia dall’Albania quando aveva 15 anni, adesso considera Firenze la sua casa. Porta al Prato è ilContinuaContinua a leggere ““Pane, amore e fantasia”: il fornaio che dona sorrisi, e non solo!”

Alla scoperta della Val d’Orcia… attraverso la Via Francigena

Il sogno di percorrere la Via Francigena dalla Val d’Aosta a Roma non si è ancora realizzato, ma ad alimentarlo ancor di più ci ha pensato la mia fidanzata nel giorno del mio compleanno. Senza sapere fino all’ultimo la destinazione del nostro viaggetto di un giorno, mi sono ritrovato a San Quirico d’Orcia, una delleContinuaContinua a leggere “Alla scoperta della Val d’Orcia… attraverso la Via Francigena”

La mia missione in Romania

Dopo due anni, un piccolo ricordo della missione che ho vissuto in Romania. http://www.youtube.com/watch?v=SkveCMrOXIY

Basilicata coast to coast… e oltre! (Tappa 3: la costa jonica)

15-16 AGOSTO 2016 Lasciamo il Parco del Pollino con dispiacere. Ci siamo trovati benissimo e sappiamo già che ci torneremo in futuro. La prima tappa di oggi è Tursi. Uno dei pochi luoghi della Basilicata che ci è stato consigliato da più persone prima della partenza. Quando arriviamo, non ne comprendiamo il motivo. Quando ilContinuaContinua a leggere “Basilicata coast to coast… e oltre! (Tappa 3: la costa jonica)”

Basilicata coast to coast… e oltre! (Tappa 2: Parco del Pollino)

13-14 AGOSTO 2016 Lasciata la caletta di Maratea, riprendiamo l’auto per dirigerci verso l’interno della Basilicata. Facciamo sosta a Laurìa: vedendola dal basso ci ispira e siamo attratti da una chiesetta che si innalza sul colle fuori dal paese, accanto alle rovine di una vecchia torre. Cercando di raggiungerla saliamo sul colle sopra al borgoContinuaContinua a leggere “Basilicata coast to coast… e oltre! (Tappa 2: Parco del Pollino)”

Carla e Davide, due colibrì per i rifugiati

Gli occhi di Davide si illuminano quando arriva Rasak ad abbracciarlo. Come gli altri ragazzi della casa, ormai è come un figlio per lui. Sua moglie Carla fa strada, brontola affettuosamente un giovane Pakistano che sta a letto col cellulare in mano, come farebbe con uno qualsiasi dei suoi figli nella stessa situazione. La scelta di Carla eContinuaContinua a leggere “Carla e Davide, due colibrì per i rifugiati”

Suor Lucia e il Baby Caritas Hospital di Betlemme

Suor Lucia, francescana elisabettina, è una delle 4 sorelle – oltre che delle uniche 4 straniere – a lavorare nell’ospedale pediatrico palestinese Caritas Baby Hospital. Ascoltare la sua testimonianza all’Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze è stato toccante e al contempo stimolante per i medici presenti in sala. Per me è un sogno essere qui –ContinuaContinua a leggere “Suor Lucia e il Baby Caritas Hospital di Betlemme”

L’organista inglese che fa rivivere a Firenze la musica del Cinquecento

La Badia Fiorentina è stata protagonista, dal 13 al 15 febbraio, di un evento nascosto. L’organo del 1558 di Zeffirini presente nella chiesa di via del Proconsolo a Firenze, è stato suonato dall’organista inglese Robin Walker per la registrazione di un disco, realizzato con la collaborazione di don Mario Costanzi e del suo studio Suonamidite.ContinuaContinua a leggere “L’organista inglese che fa rivivere a Firenze la musica del Cinquecento”

Combattere le dipendenze. Andrea e la rinascita dall’eroina

Parto dalla mia infanzia, perché in comunità si cercando tutti i motivi, le cause, della tossicodipendenza, e le troviamo nell’infanzia e nell’adolescenza. Andrea, giovane Pescarese, è da due anni in una comunità dell’Associazione Papa Giovanni XIII a Rimini, e sta concludendo il suo percorso di recupero dalla tossicodipendenza. Adesso sta bene fisicamente, ma soprattutto ha ritrovatoContinuaContinua a leggere “Combattere le dipendenze. Andrea e la rinascita dall’eroina”

Come sopravvivere in Austria in un viaggio all’insegna della sfiga

Quando programmi qualche giorno in Austria  i primi di gennaio, immagini mercatini di Natale che colorano i borghi, i tetti ricoperti di neve, l’odore di cannella e chiodi di garofano che aromatizzano il vin brulé bevuto fra storie e risate. C’è però da mettere in conto che a volte, dopo tanti viaggi, capita quello inContinuaContinua a leggere “Come sopravvivere in Austria in un viaggio all’insegna della sfiga”

Dal Mali alla Libia, per una nuova vita a Firenze.

  Mi chiamo Sekou, ho 20 anni e provengo dal Mali, più precisamente da Djenné. Abito in Piazza Ballerini a Campi Bisenzio (Firenze) insieme ad altre 12 persone, anche loro richiedenti asilo. Il giovane africano è uno dei ragazzi ospitati nel comune della provincia fiorentina grazie all’impegno del Forum Nuovi Cittadini. Sta imparando a poco aContinuaContinua a leggere “Dal Mali alla Libia, per una nuova vita a Firenze.”

“Non avevo mai visto il mare”. Attraverso il Mediterraneo per scampare alla paura

O. ha 22 anni, ma ne dimostra di più. Viene dalla Nigeria, un paese la cui storia politica è segnata da irregolarità e violenza. Ha 6 sorelle, ma non sa se suo padre è vivo. Hanno sparato in casa – racconta a fatica in un inglese stentato, con la voce rotta dal dolore – ed ioContinuaContinua a leggere ““Non avevo mai visto il mare”. Attraverso il Mediterraneo per scampare alla paura”

Qui non si sentono spari. L’avventura di un immigrato.

J. è ancora un ragazzo, ha appena compiuto 18 anni ma ha visto cose che nessun uomo dovrebbe vedere. È nato in un piccolo villaggio del Gambia, dove ha passato l’infanzia con i nonni, perché la madre è morta quand’era bambino e suo padre 3 anni fa. E’ uno dei tanti arrivati l’estate scorsa inContinuaContinua a leggere “Qui non si sentono spari. L’avventura di un immigrato.”

Libertà di religione, libertà di vita

Boubacar sorride. È felice di essere in Italia. Lo è soprattutto perché qui può essere libero di parlare, di leggere, di credere. Ha 22 anni ed è arrivato lo scorso settembre in Sicilia su un barcone carico di altri profughi. Adesso è a Firenze, a Villa Pepi, in attesa di sapere cosa ne sarà dellaContinuaContinua a leggere “Libertà di religione, libertà di vita”

Dove finiscono dopo gli sbarchi? Visita ad una casa di accoglienza

Entrare dal cancello di Villa Pepi non è un passo scontato. Ciò che si prova nel varcare la soglia di questa casa a pochi passi dall’ospedale Meyer di Firenze è un senso di disorientamento: non si capisce bene dove ci si trova. Pare che il mondo si sia riversato qui, incrociando culture e mixando lingue,ContinuaContinua a leggere “Dove finiscono dopo gli sbarchi? Visita ad una casa di accoglienza”

Il tesoro nascosto di Ponte Vittorio Emanuele I a Torino

Da nord a sud , da est a ovest, il mondo è pieno di ponti su fiumi e burroni, mari e vallate. Alcuni di questi si trovano sotto gli occhi di tutti, migliaia di persone li attraversano ogni giorno ignorando la storia particolare che si portano dietro. Un esempio è il Ponte Vittorio Emanuele I,ContinuaContinua a leggere “Il tesoro nascosto di Ponte Vittorio Emanuele I a Torino”

Il ponte sospeso pedonale più lungo del mondo, in Toscana

In realtà il record nostrano è stato superato, nel 2006, dal ponte giapponese Kokonoe Yume, ma vista la storia che ha alle spalle, la passerella di San Marcello Pistoiese merita comunque un pizzico d’attenzione. Anche se da alcuni anni è passato al secondo posto nel Guinnes dei Primati, il ponte sospeso che si trova nelContinuaContinua a leggere “Il ponte sospeso pedonale più lungo del mondo, in Toscana”

An adventure on two rails. Step 7: Arles and Camargue (France)

To leave Montpellier is sad, because we enjoyed it, but also because the one of Arles will be our last stop. Once again, for eight days now, we fill our InterRail ticket and we reach the small city of western Provence. We will spend two nights in a room for rent, which in reality is a microscopic claustrophobic attic, whichContinuaContinua a leggere “An adventure on two rails. Step 7: Arles and Camargue (France)”

Un’avventura su due binari. Tappa 7: Arles e Camargue (Francia)

Lasciare Montpellier è triste, sia perché ci siamo trovati bene, sia perché quella di Arles sarà la nostra ultima tappa. Ancora una volta, da otto giorni a questa parte, compiliamo il biglietto InterRail e raggiungiamo la piccola città della Provenza occidentale. Per due notti dormiremo in una stanza affittata che in realtà è una microscopica soffittaContinuaContinua a leggere “Un’avventura su due binari. Tappa 7: Arles e Camargue (Francia)”

An adventure on two rails. Step 6: Montpellier (France)

After 19 hours travelling on 8 trains, maybe any city would have seemed a Paradise, but Montpellier really impress us in a positive way. Nice, live, colorful: it tastes of sea and cheerfulness. We arrive for lunch time and we eat an half of water melon bought from a greengrocer. We visit the city walking withContinuaContinua a leggere “An adventure on two rails. Step 6: Montpellier (France)”

Un’avventura su due binari. Tappa 6: Montpellier (Francia)

Dopo un viaggio di 19 ore su 8 treni, forse qualsiasi città ci sarebbe sembrata un Paradiso, ma Montpellier ci colpisce davvero in maniera positiva. Carina, viva, colorata: sa di mare e di allegria. Arriviamo all’ora di pranzo e ci mangiamo mezzo cocomero preso da un fruttivendolo. Visitiamo la città con lo zaino in spalla,ContinuaContinua a leggere “Un’avventura su due binari. Tappa 6: Montpellier (Francia)”

An adventure on two rails. Step 5: Munich (Germany)

After a night in the open at the Austrian train station of Villach, a 7.20 am we take the train which will allow us to cross that small piece of Austria and to reach Munich. The train is one of the best ones ever taken: the compartment is empty and the seats can be joined in theContinuaContinua a leggere “An adventure on two rails. Step 5: Munich (Germany)”

Un’avventura su due binari. Tappa 5: Monaco (Germania)

Dopo una notte all’addiaccio nella stazione austriaca di Villach, alle 7.20 del mattino prendiamo il treno che ci permetterà di attraversare quel piccolo tratto d’Austria e arrivare a Monaco. Il treno è uno dei migliori mai presi: lo scompartimento è vuoto e i sedili si possono unire al centro. Lo trasformiamo in un letto matrimonialeContinuaContinua a leggere “Un’avventura su due binari. Tappa 5: Monaco (Germania)”

An adventure on two rails. Step 4: Ljubljana (Slovenia)

In Ljubljana, arrived by train in the late afternoon from Bled lake, we are welcomed by Nika, a girl I knew two summers ago in Rotterdam, because she was also hosted by the same girls with Couchsurfing. We had met for few hours and two years are gone, but in spyte of everything she welcomes us with a big smileContinuaContinua a leggere “An adventure on two rails. Step 4: Ljubljana (Slovenia)”

Un’avventura su due binari. Tappa 4: Lubiana (Slovenia)

A Lubiana, arrivati col treno nel tardo pomeriggio dal Lago di Bled, ci accoglie in stazione Nika, ragazza che avevo conosciuto due estati fa a Rotterdam, perché era anche lei ospitata come me dalle stesse ragazze con il Couchsurfing. Ci siamo conosciuti per poche ore e sono passati due anni, ma nonostante tutto ci accoglieContinuaContinua a leggere “Un’avventura su due binari. Tappa 4: Lubiana (Slovenia)”

An adventure on two rails. Step 3: Bled lake (Slovenia)

Thanks to a passage by car over the borderline, we can easily reach Sezana from Trieste. Here we take a small train with three wagons, diesel, all painted by sprays and whose retro coloured benches help us to take place with a lot of fun, in order to cross the unexplored Slovenia. The railway runs along the Soca river,ContinuaContinua a leggere “An adventure on two rails. Step 3: Bled lake (Slovenia)”

Un’avventura su due binari. Tappa 3: Lago Bled (Slovenia)

Grazie a un passaggio in auto oltre confine raggiungiamo facilmente la stazione di Sezana da Trieste. Qui prendiamo un piccolo treno di tre carrozze, a diesel, tutto dipinto con bombolette spray e i cui divanetti retrò tutti colorati ci aiutano a sistemarci con la massima allegria per attraversare il primo tratto dell’inesplorata Slovenia. La ferroviaContinuaContinua a leggere “Un’avventura su due binari. Tappa 3: Lago Bled (Slovenia)”

An adventure on two rails. Step 2: Piran, Izola and Koper (Slovenia)

After the first night in Trieste (see the previous article), we choose to do a short step around the small villages of Slovenian coast. Slovenia only has 47km of coast, so it is often ignored by travellers who are searching the good sea and who, usually, simply cross it to enjoy the huge choice offered by theContinuaContinua a leggere “An adventure on two rails. Step 2: Piran, Izola and Koper (Slovenia)”

Un’avventura su due binari. Tappa 2: Pirano, Isola e Capodistria (Slovenia)

Dopo la prima notte a Trieste (vedi articolo precedente), scegliamo di fare una breve tappa di una giornata nei paesini della costa slovena. La Slovenia ha solo 47km di litorale, per cui spesso è ignorata dai viaggiatori che cercano il mare e che solitamente la attraversano per godere della vasta scelta offerta dalla confinante Croazia.ContinuaContinua a leggere “Un’avventura su due binari. Tappa 2: Pirano, Isola e Capodistria (Slovenia)”

An adventure on two rails. Step 1: Trieste (Italy)

Backpacks are ready, the InterRail tickets are arrived, enthusiasm fills us: we can leave for our travel which will make us “circumnavigate” Italy from the north, moving from Slovenia to France through Switzerland. The Intercity train in 5 exact hours brings us from Firenze to Trieste, chosen as our first step because city on a borderline, full of history,ContinuaContinua a leggere “An adventure on two rails. Step 1: Trieste (Italy)”

Un’avventura su due binari. Tappa 1: Trieste

Gli zaini sono pronti, i biglietti dell’InterRail li abbiamo, l’entusiasmo ci riempe: possiamo partire per questo viaggio che ci farà “circumnavigare” l’Italia da nord, passando dalla Slovenia alla Francia attraverso la Svizzera. L’Intercity in 5 ore esatte ci porta da Firenze a Trieste, scelta come prima tappa perché città di confine, ricca di storia, culturaContinuaContinua a leggere “Un’avventura su due binari. Tappa 1: Trieste”

L’Eden nel Mar Morto… in Toscana!

Cos’ha a che fare il salato e poco ospitale Mar Morto con le rive tirreniche della nostra Toscana, solitamente ricordata per le spiagge della Costa degli Etruschi o per la vita mondana della Versilia? Apparentemente niente, anzi risultano esattamente agli antipodi. Ma esiste una caletta nascosta, all’estremità più selvaggia del promontorio del Monte Argentario, che porta ilContinuaContinua a leggere “L’Eden nel Mar Morto… in Toscana!”

Val di Chiana in bici: il Sentiero della Bonifica

Chi ha detto che le piste ciclabili belle ce le hanno solo in Olanda? Forse in altri Paesi sono più attrezzati, ma sicuramente non hanno i nostri paesaggi da ammirare quando pedali sotto il sole in un giorno d’inizio estate. La Val di Chiana toscana nasconde, fra le sue colline, un segreto particolarmente eccitante perContinuaContinua a leggere “Val di Chiana in bici: il Sentiero della Bonifica”

La politica secondo Don Milani

“Se venite a scuola da me, vi insegno a camminare in modo diverso dal mondo”. Con queste parole – secondo la testimonianza del suo ex alunno Michele Gesualdi – don Lorenzo Milani invitò i ragazzini di Barbiana a partecipare al suo progetto scolastico che ancora oggi è un esempio inarrivabile. Oggi si studia per sé,ContinuaContinua a leggere “La politica secondo Don Milani”

AT21: il lavoro nobilita l’uomo, a prescindere dai suoi cromosomi

La Sindrome di Down è una limitazione, pensano in molti. Ti rende diverso. Ma chi ha detto che diverso è sinonimo di peggiore? Puoi essere impedito in alcune azioni, ma al contempo puoi essere più libero in altre. Hai bisogno di alcune attenzioni in più, ma puoi essere in grado di darne tu ad altriContinuaContinua a leggere “AT21: il lavoro nobilita l’uomo, a prescindere dai suoi cromosomi”

Gli Angeli del Bello

Giorgio La Pira disse che la città di Firenze, con le sue bellezze storiche, artistiche e architettoniche non è nostra, ma dei nostri figli e nipoti. Per questo si impegnò perché risorgesse a pieno dopo la guerra e per questo ci lasciò il mandato di conservarla nel suo splendore. Forse non è un caso cheContinuaContinua a leggere “Gli Angeli del Bello”

Paolo Coccheri, angelo di Firenze

Ti saluta, sempre. Magari non ti conosce, magari ti ha intravisto solo un paio di volte e non ricorda il tuo nome, ma ti dà il buongiorno, sempre. Se c’è il sole ti fa notare la bellezza della giornata, se piove coglie il positivo dell’odore dell’aria e porta con il suo entusiasmo un raggio diContinuaContinua a leggere “Paolo Coccheri, angelo di Firenze”

Perché arrivano in Italia? Storia di un migrante africano

Sono sbarcato a Lampedusa dice Aboubakar in un italiano ormai fluente dopo alcuni anni qui. Ha 25 anni e viene dalla Mauritania, uno dei Paesi più desertici del continente africano. Dopo aver attraversato il tratto algerino del deserto del Sahara, per raggiungere la Libia, dopo essersi confrontato con i vantaggi e i problemi che questo Stato arabo offrivaContinuaContinua a leggere “Perché arrivano in Italia? Storia di un migrante africano”

L’arpa di Portovenere

I colori delle case torri invitano il sole a uscire dalle nuvole che in questa mattina d’aprile coprono la costa ligure come una coperta pesante sul letto del mare per il freddo dell’inverno. Il promontorio, con la chiesa di San Pietro incastonata fra le rocce, è un piede che fa capolino dal piumone sentendo iContinuaContinua a leggere “L’arpa di Portovenere”

Fenestrelle: i 4000 scalini della “Grande Muraglia Italiana”

Uno dei più straordinari edifizi che possa aver mai immaginato un pittore di paesaggi fantastici: una sorta di gradinata titanica che dalla cima di un monte alto quasi duemila metri vien giù fin nella valle… Una cosa strana, grande, bella davvero. Era la fortezza di Fenestrelle. Non poteva descriverla meglio Edmondo De Amicis, e l’emozione daContinuaContinua a leggere “Fenestrelle: i 4000 scalini della “Grande Muraglia Italiana””

Do(w)nkeys: a Cremona gli asinelli aiutano i disabili mentali

Sabato 21 marzo è stata la Giornata mondiale sulla sindrome di Down. Fra le varie iniziative, mi è caduta l’attenzione sul Do(w)nkeys, il gioco di parole fra gli asinelli (donkeys) e la sindrome di Down. La particolare iniziativa si è tenuta a Cortetano, vicino a Cremona, nella Fattoria della Carità, una comunità residenziale gestita dallaContinuaContinua a leggere “Do(w)nkeys: a Cremona gli asinelli aiutano i disabili mentali”

Mercoledì di carità

Le sere invernali sono fredde per le strade di Firenze. Soprattutto se non hai una casa dove dormire. Ma a volte, oltre a un pasto caldo, può riscaldarti il sorriso di qualcuno. La stretta di mano di uno sconosciuto che si china accanto a te, ti offre qualcosa da mangiare e, in un gesto, qualcosaContinuaContinua a leggere “Mercoledì di carità”

Sacra of San Michele. Journey in the middle of the Angelic Route.

Monviso is a candid cream cornet which invites us to taste di sweet day, while from Carignano we are moving to Val di Susa. The snowy Alps in this sunny winter morning transmit a sense of imposingness and protection, like if nobody but the wind could get over them. Moving in the direction of Sant’Ambrogio, from many miles awayContinuaContinua a leggere “Sacra of San Michele. Journey in the middle of the Angelic Route.”

Sacra di San Michele. Viaggio al centro della Via Angelica.

Il Monviso è un candido cono di panna che ci invita a gustare questa dolce giornata, mentre da Carignano ci dirigiamo verso la Val di Susa. Le Alpi innevate in questa soleggiata mattinata invernale trasmettono un senso di imponenza e protezione, quasi che nessuno a parte il vento possa superarle. Dirigendoci verso Sant’Ambrogio, già da diversiContinuaContinua a leggere “Sacra di San Michele. Viaggio al centro della Via Angelica.”

“La Meridiana” di Scandicci: dove è sempre ora di aprire una porta

Il Centro Caritas La Meridiana di Scandicci – ovvero l’ex Villa Franceschi che deve il suo nuovo nome al grande affresco di una meridiana che orna il cortile – con i suoi quasi duemila metri di superficie coperta è la struttura della Caritas più grande della diocesi di Firenze. Dal 2006, dopo un restauro duratoContinuaContinua a leggere ““La Meridiana” di Scandicci: dove è sempre ora di aprire una porta”

Oria: i 4000 naufraghi italiani che dissero NO al nazismo

Il giorno della memoria: ogni 27 gennaio si ricordano le stragi compiute dai nazisti, come monito perché non riaccada in futuro qualcosa di simile. L’errore che forse facciamo è di limitarci – in questa memoria – ai soli morti nei campi di sterminio, dimenticando tutti coloro che hanno perso la vita per “danni collaterali” diContinuaContinua a leggere “Oria: i 4000 naufraghi italiani che dissero NO al nazismo”

Atene: l’antichità a portata di mano

L’arrivo all’aeroporto di Atene in mattinata (dopo una distruggente notte insonne all’aeroporto di Roma-Ciampino), ti consente di non sprecare una giornata in viaggio. Il modo migliore per raggiungere il centro è l’autobus X95, che al prezzo fisso di 5€ ti conduce fino alla centralissima piazza Sintagma, dove sorge il parlamento Greco. Qui è possibile ammirare regolarmenteContinuaContinua a leggere “Atene: l’antichità a portata di mano”

From Athens to Cape Sounion: discovering Attica

To rent a car in Athens is not difficult. The big Leof. Andrea Siggrou avenue branches off from the center and there are more car rentals than pigeons. For be sure – especially if you have to do a lot of km – it’s maybe advisable an international circuit (as we did). For short journeys maybe you saveContinuaContinua a leggere “From Athens to Cape Sounion: discovering Attica”

Da Atene a Capo Sunio: alla scoperta dell’Attica

Noleggiare un’auto ad Atene non è difficile. Il grande viale Leof. Andrea Siggrou si dirama dal centro e ci sono più autonoleggi che piccioni. Per andare sul sicuro – specialmente se si devono fare molti km – è forse consigliabile un circuito internazionale (come abbiamo fatto noi). Per i tragitti brevi magari si risparmia qualche euroContinuaContinua a leggere “Da Atene a Capo Sunio: alla scoperta dell’Attica”