L’arpa di Portovenere

IMG_9542IMG_9607IMG_9562I colori delle case torri invitano il sole a uscire dalle nuvole che in questa mattina d’aprile coprono la costa ligure come una coperta pesante sul letto del mare per il freddo dell’inverno. Il promontorio, con la chiesa di San Pietro incastonata fra le rocce, è un piede che fa capolino dal piumone sentendo i raggi del sole che arrivano dalla finestra. L’isola Palmaria una scarpa abbandonata ai piedi del letto.

I carrugi, le piccole stradine del borgo, si stiracchiano, braccia che svegliandosi si riempiono di vita sull’ora di pranzo, con il via vai dei turisti curiosi. La Grotta Byron si apre in uno sbadiglio, allargando stanca gli affilati denti di pietra nera.

Nell’aria si levano le note di GreensleevesSi diffondono soavi dalle corde di un’arpa di legno, suonata da un viaggiatore seduto all’ombra di un muro, nascosto alla vista ma vicino, come il cellulare sul comodino all’ora di iniziare una nuova giornata. Così, come un gigante addormentato, Portovenere si risveglia anche quest’anno dal sonno dell’inverno.

Andrea Cuminatto

Foto di Eleonora Burroni

Pubblicità

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: