An adventure on two rails. Step 6: Montpellier (France)

After 19 hours travelling on 8 trains, maybe any city would have seemed a Paradise, but Montpellier really impress us in a positive way. Nice, live, colorful: it tastes of sea and cheerfulness. We arrive for lunch time and we eat an half of water melon bought from a greengrocer. We visit the city walking withContinuaContinua a leggere “An adventure on two rails. Step 6: Montpellier (France)”

Un’avventura su due binari. Tappa 6: Montpellier (Francia)

Dopo un viaggio di 19 ore su 8 treni, forse qualsiasi città ci sarebbe sembrata un Paradiso, ma Montpellier ci colpisce davvero in maniera positiva. Carina, viva, colorata: sa di mare e di allegria. Arriviamo all’ora di pranzo e ci mangiamo mezzo cocomero preso da un fruttivendolo. Visitiamo la città con lo zaino in spalla,ContinuaContinua a leggere “Un’avventura su due binari. Tappa 6: Montpellier (Francia)”

An adventure on two rails. Step 5: Munich (Germany)

After a night in the open at the Austrian train station of Villach, a 7.20 am we take the train which will allow us to cross that small piece of Austria and to reach Munich. The train is one of the best ones ever taken: the compartment is empty and the seats can be joined in theContinuaContinua a leggere “An adventure on two rails. Step 5: Munich (Germany)”

Un’avventura su due binari. Tappa 5: Monaco (Germania)

Dopo una notte all’addiaccio nella stazione austriaca di Villach, alle 7.20 del mattino prendiamo il treno che ci permetterà di attraversare quel piccolo tratto d’Austria e arrivare a Monaco. Il treno è uno dei migliori mai presi: lo scompartimento è vuoto e i sedili si possono unire al centro. Lo trasformiamo in un letto matrimonialeContinuaContinua a leggere “Un’avventura su due binari. Tappa 5: Monaco (Germania)”

An adventure on two rails. Step 4: Ljubljana (Slovenia)

In Ljubljana, arrived by train in the late afternoon from Bled lake, we are welcomed by Nika, a girl I knew two summers ago in Rotterdam, because she was also hosted by the same girls with Couchsurfing. We had met for few hours and two years are gone, but in spyte of everything she welcomes us with a big smileContinuaContinua a leggere “An adventure on two rails. Step 4: Ljubljana (Slovenia)”

Un’avventura su due binari. Tappa 4: Lubiana (Slovenia)

A Lubiana, arrivati col treno nel tardo pomeriggio dal Lago di Bled, ci accoglie in stazione Nika, ragazza che avevo conosciuto due estati fa a Rotterdam, perché era anche lei ospitata come me dalle stesse ragazze con il Couchsurfing. Ci siamo conosciuti per poche ore e sono passati due anni, ma nonostante tutto ci accoglieContinuaContinua a leggere “Un’avventura su due binari. Tappa 4: Lubiana (Slovenia)”

An adventure on two rails. Step 3: Bled lake (Slovenia)

Thanks to a passage by car over the borderline, we can easily reach Sezana from Trieste. Here we take a small train with three wagons, diesel, all painted by sprays and whose retro coloured benches help us to take place with a lot of fun, in order to cross the unexplored Slovenia. The railway runs along the Soca river,ContinuaContinua a leggere “An adventure on two rails. Step 3: Bled lake (Slovenia)”

Un’avventura su due binari. Tappa 3: Lago Bled (Slovenia)

Grazie a un passaggio in auto oltre confine raggiungiamo facilmente la stazione di Sezana da Trieste. Qui prendiamo un piccolo treno di tre carrozze, a diesel, tutto dipinto con bombolette spray e i cui divanetti retrò tutti colorati ci aiutano a sistemarci con la massima allegria per attraversare il primo tratto dell’inesplorata Slovenia. La ferroviaContinuaContinua a leggere “Un’avventura su due binari. Tappa 3: Lago Bled (Slovenia)”

An adventure on two rails. Step 2: Piran, Izola and Koper (Slovenia)

After the first night in Trieste (see the previous article), we choose to do a short step around the small villages of Slovenian coast. Slovenia only has 47km of coast, so it is often ignored by travellers who are searching the good sea and who, usually, simply cross it to enjoy the huge choice offered by theContinuaContinua a leggere “An adventure on two rails. Step 2: Piran, Izola and Koper (Slovenia)”

Un’avventura su due binari. Tappa 2: Pirano, Isola e Capodistria (Slovenia)

Dopo la prima notte a Trieste (vedi articolo precedente), scegliamo di fare una breve tappa di una giornata nei paesini della costa slovena. La Slovenia ha solo 47km di litorale, per cui spesso è ignorata dai viaggiatori che cercano il mare e che solitamente la attraversano per godere della vasta scelta offerta dalla confinante Croazia.ContinuaContinua a leggere “Un’avventura su due binari. Tappa 2: Pirano, Isola e Capodistria (Slovenia)”

An adventure on two rails. Step 1: Trieste (Italy)

Backpacks are ready, the InterRail tickets are arrived, enthusiasm fills us: we can leave for our travel which will make us “circumnavigate” Italy from the north, moving from Slovenia to France through Switzerland. The Intercity train in 5 exact hours brings us from Firenze to Trieste, chosen as our first step because city on a borderline, full of history,ContinuaContinua a leggere “An adventure on two rails. Step 1: Trieste (Italy)”

Un’avventura su due binari. Tappa 1: Trieste

Gli zaini sono pronti, i biglietti dell’InterRail li abbiamo, l’entusiasmo ci riempe: possiamo partire per questo viaggio che ci farà “circumnavigare” l’Italia da nord, passando dalla Slovenia alla Francia attraverso la Svizzera. L’Intercity in 5 ore esatte ci porta da Firenze a Trieste, scelta come prima tappa perché città di confine, ricca di storia, culturaContinuaContinua a leggere “Un’avventura su due binari. Tappa 1: Trieste”

Il Banco Alimentare, dalla lotta allo spreco alla lotta alla fame

Chiunque ha sentito parlare del Banco Alimentare, soprattutto per l’annuale colletta che viene fatta nei supermercati, dove qualsiasi cittadino può donare un pacco di pasta, una scatoletta di tonno, una confezione di biscotti a quel grande ricettacolo che è, appunto, il Banco Alimentare. Tonnellate di cibo accumulate per chi nel nostro Paese non ha iContinuaContinua a leggere “Il Banco Alimentare, dalla lotta allo spreco alla lotta alla fame”

Traveling with “Couchsurfing”: the world seen from a couch

Do you trust it? Aren’t you afraid? I’ll never go to unknonwn people’s houses. What if they kill you? Oh, yes, I heard people saying that and much more. Friends, even who I thought to not be sceptic, but open to the others, said to me all this kind of things when I started to use Couchsurfing.ContinuaContinua a leggere “Traveling with “Couchsurfing”: the world seen from a couch”

Viaggiare col “Couchsurfing”: il mondo visto da un divano

Ma ti fidi? Non hai paura? Io non andrei mai da sconosciuti. E se ti ammazzano? Ebbene sì, mi sono sentito dire questo e molto altro da tanti amici, anche quelli che credevo meno scettici e più aperti all’altro, quando ho iniziato a usare il Couchsurfing. Letteralmente surfare, saltare, da un divano all’altro, è stata perContinuaContinua a leggere “Viaggiare col “Couchsurfing”: il mondo visto da un divano”

L’Eden nel Mar Morto… in Toscana!

Cos’ha a che fare il salato e poco ospitale Mar Morto con le rive tirreniche della nostra Toscana, solitamente ricordata per le spiagge della Costa degli Etruschi o per la vita mondana della Versilia? Apparentemente niente, anzi risultano esattamente agli antipodi. Ma esiste una caletta nascosta, all’estremità più selvaggia del promontorio del Monte Argentario, che porta ilContinuaContinua a leggere “L’Eden nel Mar Morto… in Toscana!”

Dolce cena all’Acqua Dolce: quando il mare è in montagna…

La discesa alla spiaggetta Acqua Dolce è impegnativa mentre dalla strada ci si inoltra a piedi nel bosco, per una scalinata abbozzata nel terreno che non è il massimo da fare in ciabatte e carichi di tutto il necessario per cenare in spiaggia. L’arrivo sul litorale di questa caletta all’estremità del Monte Argentario premia però laContinuaContinua a leggere “Dolce cena all’Acqua Dolce: quando il mare è in montagna…”

Val di Chiana in bici: il Sentiero della Bonifica

Chi ha detto che le piste ciclabili belle ce le hanno solo in Olanda? Forse in altri Paesi sono più attrezzati, ma sicuramente non hanno i nostri paesaggi da ammirare quando pedali sotto il sole in un giorno d’inizio estate. La Val di Chiana toscana nasconde, fra le sue colline, un segreto particolarmente eccitante perContinuaContinua a leggere “Val di Chiana in bici: il Sentiero della Bonifica”

La politica secondo Don Milani

“Se venite a scuola da me, vi insegno a camminare in modo diverso dal mondo”. Con queste parole – secondo la testimonianza del suo ex alunno Michele Gesualdi – don Lorenzo Milani invitò i ragazzini di Barbiana a partecipare al suo progetto scolastico che ancora oggi è un esempio inarrivabile. Oggi si studia per sé,ContinuaContinua a leggere “La politica secondo Don Milani”

AT21: il lavoro nobilita l’uomo, a prescindere dai suoi cromosomi

La Sindrome di Down è una limitazione, pensano in molti. Ti rende diverso. Ma chi ha detto che diverso è sinonimo di peggiore? Puoi essere impedito in alcune azioni, ma al contempo puoi essere più libero in altre. Hai bisogno di alcune attenzioni in più, ma puoi essere in grado di darne tu ad altriContinuaContinua a leggere “AT21: il lavoro nobilita l’uomo, a prescindere dai suoi cromosomi”

Gli Angeli del Bello

Giorgio La Pira disse che la città di Firenze, con le sue bellezze storiche, artistiche e architettoniche non è nostra, ma dei nostri figli e nipoti. Per questo si impegnò perché risorgesse a pieno dopo la guerra e per questo ci lasciò il mandato di conservarla nel suo splendore. Forse non è un caso cheContinuaContinua a leggere “Gli Angeli del Bello”

Paolo Coccheri, angelo di Firenze

Ti saluta, sempre. Magari non ti conosce, magari ti ha intravisto solo un paio di volte e non ricorda il tuo nome, ma ti dà il buongiorno, sempre. Se c’è il sole ti fa notare la bellezza della giornata, se piove coglie il positivo dell’odore dell’aria e porta con il suo entusiasmo un raggio diContinuaContinua a leggere “Paolo Coccheri, angelo di Firenze”

Perché arrivano in Italia? Storia di un migrante africano

Sono sbarcato a Lampedusa dice Aboubakar in un italiano ormai fluente dopo alcuni anni qui. Ha 25 anni e viene dalla Mauritania, uno dei Paesi più desertici del continente africano. Dopo aver attraversato il tratto algerino del deserto del Sahara, per raggiungere la Libia, dopo essersi confrontato con i vantaggi e i problemi che questo Stato arabo offrivaContinuaContinua a leggere “Perché arrivano in Italia? Storia di un migrante africano”

Il treno della vita

L’importante è il viaggio, non dove andrò, canta Max Pezzali in “Torno subito”. Ed è ciò che provo quando viaggio in treno. Ogni mezzo di trasporto ha i suoi vantaggi e i suoi problemi, i suoi pregi e difetti. Ma fra tutti, il treno avrà sempre qualcosa in più. In aereo fai prima, in macchina puoiContinuaContinua a leggere “Il treno della vita”

L’arpa di Portovenere

I colori delle case torri invitano il sole a uscire dalle nuvole che in questa mattina d’aprile coprono la costa ligure come una coperta pesante sul letto del mare per il freddo dell’inverno. Il promontorio, con la chiesa di San Pietro incastonata fra le rocce, è un piede che fa capolino dal piumone sentendo iContinuaContinua a leggere “L’arpa di Portovenere”

Fenestrelle: i 4000 scalini della “Grande Muraglia Italiana”

Uno dei più straordinari edifizi che possa aver mai immaginato un pittore di paesaggi fantastici: una sorta di gradinata titanica che dalla cima di un monte alto quasi duemila metri vien giù fin nella valle… Una cosa strana, grande, bella davvero. Era la fortezza di Fenestrelle. Non poteva descriverla meglio Edmondo De Amicis, e l’emozione daContinuaContinua a leggere “Fenestrelle: i 4000 scalini della “Grande Muraglia Italiana””

Do(w)nkeys: a Cremona gli asinelli aiutano i disabili mentali

Sabato 21 marzo è stata la Giornata mondiale sulla sindrome di Down. Fra le varie iniziative, mi è caduta l’attenzione sul Do(w)nkeys, il gioco di parole fra gli asinelli (donkeys) e la sindrome di Down. La particolare iniziativa si è tenuta a Cortetano, vicino a Cremona, nella Fattoria della Carità, una comunità residenziale gestita dallaContinuaContinua a leggere “Do(w)nkeys: a Cremona gli asinelli aiutano i disabili mentali”

Mercoledì di carità

Le sere invernali sono fredde per le strade di Firenze. Soprattutto se non hai una casa dove dormire. Ma a volte, oltre a un pasto caldo, può riscaldarti il sorriso di qualcuno. La stretta di mano di uno sconosciuto che si china accanto a te, ti offre qualcosa da mangiare e, in un gesto, qualcosaContinuaContinua a leggere “Mercoledì di carità”

In Belgrade the “good morning” lacks

To land in Belgrade is not as to set foot in an other European city. The people on the bus which brings to the center of the Serbian capital city have a dark look, it’s not full of that joy you usually feel coming back home. Bread and poor fried pastries are selled in little stands andContinuaContinua a leggere “In Belgrade the “good morning” lacks”

A Belgrado manca il buongiorno

Atterrare a Belgrado non è come mettere piede in una qualsiasi altra città europea. La gente sull’autobus che porta al centro della capitale serba ha uno sguardo cupo, non è colma della gioia che normalmente si prova tornando a casa propria. Pane e poveri dolcetti fritti vengono venduti in baracchini ed edicole, in contrasto innaturaleContinuaContinua a leggere “A Belgrado manca il buongiorno”

Sacra of San Michele. Journey in the middle of the Angelic Route.

Monviso is a candid cream cornet which invites us to taste di sweet day, while from Carignano we are moving to Val di Susa. The snowy Alps in this sunny winter morning transmit a sense of imposingness and protection, like if nobody but the wind could get over them. Moving in the direction of Sant’Ambrogio, from many miles awayContinuaContinua a leggere “Sacra of San Michele. Journey in the middle of the Angelic Route.”

Sacra di San Michele. Viaggio al centro della Via Angelica.

Il Monviso è un candido cono di panna che ci invita a gustare questa dolce giornata, mentre da Carignano ci dirigiamo verso la Val di Susa. Le Alpi innevate in questa soleggiata mattinata invernale trasmettono un senso di imponenza e protezione, quasi che nessuno a parte il vento possa superarle. Dirigendoci verso Sant’Ambrogio, già da diversiContinuaContinua a leggere “Sacra di San Michele. Viaggio al centro della Via Angelica.”

“La Meridiana” di Scandicci: dove è sempre ora di aprire una porta

Il Centro Caritas La Meridiana di Scandicci – ovvero l’ex Villa Franceschi che deve il suo nuovo nome al grande affresco di una meridiana che orna il cortile – con i suoi quasi duemila metri di superficie coperta è la struttura della Caritas più grande della diocesi di Firenze. Dal 2006, dopo un restauro duratoContinuaContinua a leggere ““La Meridiana” di Scandicci: dove è sempre ora di aprire una porta”

How to make our life a masterpiece: the recipe of Beatrice Fazi

Beatrice is an actress. But there is much more in her life, a lot to tell and to share, a lot that you can’t see on the screeens zapping between “Un medico in famiglia” and “Il restauratore” (Italian fictions). The semplicity of a person is immediately clear: when she jump down from the train leaping on herContinuaContinua a leggere “How to make our life a masterpiece: the recipe of Beatrice Fazi”

Come fare della propria vita un capolavoro: la ricetta di Beatrice Fazi

Beatrice è un’attrice. Fa anche rima, che altro mestiere poteva fare? Invece c’è molto di più nella sua vita, molto da raccontare e condividere, molto che che non si vede sugli schermi facendo zapping fra “Un medico in famiglia” e “Il restauratore”. La semplicità di una persona si capisce al primo sguardo: quando salta giùContinuaContinua a leggere “Come fare della propria vita un capolavoro: la ricetta di Beatrice Fazi”

Better the Little Prince than the Prince Charming

It was a prince charming the one I was searching for. A prince charming who turned out in a boy with drug addiction problems, with who I remained pregnant. I had an abortion. He died for AIDS. I found myself alone. To talk is Nicoletta. A woman now mature who, telling her adolescence, remembers with bitterness her mistakes.ContinuaContinua a leggere “Better the Little Prince than the Prince Charming”

Meglio il Piccolo Principe che il Principe Azzurro

Era un principe azzurro quello che cercavo. Un principe azzurro che si è rivelato un ragazzo con problemi di tossicodipendenza, del quale sono rimasta incinta. Ho abortito. Lui è morto di AIDS. Sono rimasta sola. A parlare è Nicoletta. Una donna ormai matura che raccontando la propria adolescenza ricorda con amarezza gli errori commessi. IniziaiContinuaContinua a leggere “Meglio il Piccolo Principe che il Principe Azzurro”

Oria: the 4000 Italian shipwrecked who said NO to Nazism

The memorial day: every 27th of January we remember the massacres committed by the Nazis, as a warning that something similar does not happen again. The mistake we maybe make is to limit – in this memory – only to people who died in the death camps, forgetting all them who lost their life because ofContinuaContinua a leggere “Oria: the 4000 Italian shipwrecked who said NO to Nazism”

Oria: i 4000 naufraghi italiani che dissero NO al nazismo

Il giorno della memoria: ogni 27 gennaio si ricordano le stragi compiute dai nazisti, come monito perché non riaccada in futuro qualcosa di simile. L’errore che forse facciamo è di limitarci – in questa memoria – ai soli morti nei campi di sterminio, dimenticando tutti coloro che hanno perso la vita per “danni collaterali” diContinuaContinua a leggere “Oria: i 4000 naufraghi italiani che dissero NO al nazismo”

Athens: antiquity at your fingertips

To land in Athens airport during the morning (after a destroying sleepless night at Rome-Ciampino airport), allows not to waste a day travelling. The best way to reach the city center is bus X95, which for the fix price of 5€ brings you till the very central Syntagma square, where the Greek parliament stands. Here it isContinuaContinua a leggere “Athens: antiquity at your fingertips”

Atene: l’antichità a portata di mano

L’arrivo all’aeroporto di Atene in mattinata (dopo una distruggente notte insonne all’aeroporto di Roma-Ciampino), ti consente di non sprecare una giornata in viaggio. Il modo migliore per raggiungere il centro è l’autobus X95, che al prezzo fisso di 5€ ti conduce fino alla centralissima piazza Sintagma, dove sorge il parlamento Greco. Qui è possibile ammirare regolarmenteContinuaContinua a leggere “Atene: l’antichità a portata di mano”

From Athens to Cape Sounion: discovering Attica

To rent a car in Athens is not difficult. The big Leof. Andrea Siggrou avenue branches off from the center and there are more car rentals than pigeons. For be sure – especially if you have to do a lot of km – it’s maybe advisable an international circuit (as we did). For short journeys maybe you saveContinuaContinua a leggere “From Athens to Cape Sounion: discovering Attica”

Da Atene a Capo Sunio: alla scoperta dell’Attica

Noleggiare un’auto ad Atene non è difficile. Il grande viale Leof. Andrea Siggrou si dirama dal centro e ci sono più autonoleggi che piccioni. Per andare sul sicuro – specialmente se si devono fare molti km – è forse consigliabile un circuito internazionale (come abbiamo fatto noi). Per i tragitti brevi magari si risparmia qualche euroContinuaContinua a leggere “Da Atene a Capo Sunio: alla scoperta dell’Attica”

From Florence to Gura Humorului: impressions on the journey to the most remote village of Romania

Almost 30 hours from Florence to Gura Humorului. But the time is not lost and I don’t mind about it, if the important is the journey itself. From Florence to Rome, then the airplane to Bucharest. The night in the airport of the Romanian capital city is unconfortable, but to not sleep stimulates us to talk and toContinuaContinua a leggere “From Florence to Gura Humorului: impressions on the journey to the most remote village of Romania”

Da Firenze a Gura Humorului: impressioni sul viaggio per il più sperduto villaggio della Romania

Quasi 30 ore da Firenze a Gura Humorului. Ma il tempo non è perso e non pesa, quando ciò che conta è il viaggio in sé. Da Firenze a Roma, poi l’aereo fino a Bucarest. La notte nell’aeroporto della capitale rumena è scomoda, ma il non dormire ci stimola a parlare e conoscerci a vicenda.ContinuaContinua a leggere “Da Firenze a Gura Humorului: impressioni sul viaggio per il più sperduto villaggio della Romania”

7 Countries in 30 days. Step 18: Barcelona (Spain)

We arrive in Barcelona after 15 hours on a night train from La Coruña. The thought that in 24 hours I’ll be in Italy again, after a month travelling, makes me a little bit sad. With my traveling companion, we leave the huge backpacks which accompany us in the safes of bus station, to immerse ourselves inContinuaContinua a leggere “7 Countries in 30 days. Step 18: Barcelona (Spain)”

7 Countries in 30 days. Step 17: La Coruña (Spain)

We leave the hostel at 7 am, to abandon Porto with the train which will bring us in Spain again, to La Coruña. I realize, watching the city flowing away to leave space to the hills, that my journey is almost finished. Another couple of days moving and I’ll be on the airplane for coming back home.ContinuaContinua a leggere “7 Countries in 30 days. Step 17: La Coruña (Spain)”

7 Paesi in 30 giorni. Tappa 17: La Coruña (Spagna)

Lasciamo l’ostello alle 7 del mattino, per abbandonare Porto con il treno che ci riporterà in Spagna, a La Coruña. Mi rendo conto, guardando la città scorrere via lasciando spazio alle colline, che il mio viaggio è quasi finito. Ancora un paio di giorni di spostamenti e mi troverò sull’aereo del ritorno. Le ore diContinuaContinua a leggere “7 Paesi in 30 giorni. Tappa 17: La Coruña (Spagna)”