Vera e Viviana, donne per le donne

Santa Chiara a Sesto FiorentinoViviana e Vera sono due donne che hanno dedicato, e continuano a dedicare, molto tempo al volontariato nella casa d’accoglienza Santa Chiara.

La struttura di Sesto Fiorentino (FI) è attiva da una decina d’anni. Convenzionata con vari comuni limitrofi a Firenze come Campi Bisenzio, Scandicci e Fiesole, accoglie donne e bambini, sia stranieri che italiani, che vi arrivano tramite i servizi sociali. All’arrivo di un’ospite si fa con lei un progetto, orientato a trovarle un lavoro e una casa dove stare, fino a che non raggiungono una totale autonomia.

Le storie più gratificanti, spiega Ana, la responsabile, sono quelle in cui le donne che arrivano, quando fanno un progetto, collaborano e si impegnano per la loro indipendenza e la conseguono nei tempi previsti.

Viviana ha iniziato a fare la volontaria qui per invito di un’amica. Le piacque il sistema in cui si gestiva la casa e fu affascinata dal fatto semplice, ma non sempre così scontato, di poter davvero dare una mano a qualcuno. È  un’esperienza bella anche per noi volontarie. Quando sono qui mi pare di essere un’altra, lascio a casa tutti i pensieri di casa mia, tutti gli altri problemi. Fuori uno non si rende conto che esiste questa realtà di persone che stanno male e hanno bisogno di aiuto.

I problemi delle persone che arrivano qui non sono solo economici: spesso sono difficoltà più profonde, psicologiche. Alcune ragazze hanno alle spalle difficoltà familiari gravi, a volte di genitori che non le hanno accettate per i loro problemi. Qui c’è chi le sa ascoltare. Ci vuole pazienza e non è sempre facile, ma alla fine i frutti si vedono.

Vera ha iniziato a fare la volontaria quando è andata in pensione e sentiva la necessità di fare qualcosa perché non aveva famiglia. Ha visto questa come un’esperienza nuova di vita. Qui ha imparato molto sul rapporto con le persone e sulla disponibilità, che già doveva avere per il suo lavoro di ostetrica. In questa casa però la situazione è diversa da quella ospedaliera. È diversa perché c’è un altro tipo di approccio: il rapporto con la gente è quotidiano, continuo, duraturo, non è limitato a pochi giorni o poche ore.

Per Vera e Viviana il servizio alla casa S.Chiara non è un passatempo: qui aiutare gli altri aiuta a dare un senso alle proprie giornate, a comprendere le vite degli altri e della propria, ad realizzarsi come donne per le donne. Queste ragazze ci danno parecchio, nonostante le difficoltà che hanno. È un’esperienza bellissima, che speriamo di portare avanti ancora a lungo. Stando con le ospiti della casa, ogni ora investita in questo servizio ci dà la sensazione di aver ricevuto più che dato.

Andrea Cuminatto

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