
Ogni città che nasce lungo un fiume ha bisogno di ponti per collegare le rive e consentire le relazioni fra gli abitanti. A Lubiana ne abbiamo trovati tre molto interessanti, che hanno attratto l’attenzione dei nostri occhi e l’obiettivo della nostra macchina fotografica.
Al limitare del centro storico medievale troviamo il Ponte dei draghi. Risalente al 1888, è storicamente rilevante perché si tratta del primo ponte in cemento armato di questa parte d’Europa. A renderlo unico e caratteristico sono i quattro draghi di rame battuto posti agli angoli, che richiamano lo stemma della città (un drago verde poggiato su un castello bianco). Inevitabile scattare una foto con uno dei draghi, magari provando ad imitarne l’espressione per farsi due risate.


Quasi al lato opposto del centro troviamo un altro ponte molto particolare. Facilmente riconoscibile per i pilastri che reggono le lampade, è conosciuto come Ponte dei calzolai: fin dal 1200 esisteva come ponte di legno, su cui sorgevano capanne che ospitavano le botteghe dei calzolai. Nel 1967 il ponte di legno venne abbattuto e sostituito da uno in ghisa, che esiste ancora ma è stato spostato più in periferia nel periodo fra le due guerre mondiali. E così, nel 1932, sorse l’attuale ponte in cemento, progettato come una piazza coperta – le colonne dovevano in origine sostenere un tetto – e destinato ad essere il centro di un flusso continuo di persone. Ancora oggi, soprattutto nelle sere d’estate, è il centro della vita mondana, trovandosi a collegare le due rive più ricche di locali. Ovviamente, anche noi ne ci adattiamo alla situazione, sperimentando dolci e cocktail tipici.


Infine, a metà fra i due sopracitati ed al centro della capitale slovena, troviamo un altro famoso ponte, ma sarebbe più corretto dire altri tre. Il Triplice ponte è la composizione artistico-architettonica di Jože Plečnik, che nel 1931 aggiunse all’antico Ponte dell’Ospedale i suoi due gemelli, per creare questo caratteristico accesso alla città vecchia. Fotografare tutti e tre i ponti insieme senza saper volare è pressoché impossibile, quindi ciò che possiamo fare è divertirci a percorrerli tutti e tre fra i colori di questa stupenda cittadina del centro Europa.
Andrea Cuminatto
Foto di Eleonora Burroni
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